La Commissione Direttivi del Csm ha chiesto al plenum a maggioranza, con quattro voti a favore su sei, di confermare la nomina di Giovanni Bombardieri a procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, annullata l'anno scorso dal Consiglio di Stato. Due consiglieri hanno invece proposto di nominare il suo diretto concorrente, Raffaele Seccia, ex procuratore di Lucera (Foggia) ora sostituto procuratore generale in Cassazione, il cui ricorso aveva dato origine alla pronuncia di Palazzo Spada. La scelta della maggioranza è una nuova puntata del braccio di ferro in corso tra Palazzo dei marescialli e il massimo organo di giustizia amministrativa. Che un mese fa ha emesso la seconda sentenza di ottemperanza all'annullamento disposto nel 2022, avvertendo che in caso di mancato adeguamento del Csm, dovrà intervenire il suo vicepresidente Fabio Pinelli, nominato commissario ad acta. La nomina di Bombardieri a Procuratore di Reggio, venne deliberata dal Csm nel 2018. E poi confermata subito dopo l'annullamento da parte del Consiglio di Stato. A favore di Bombardieri hanno votato il laico Ernesto Carbone (Azione-Iv) e i togati Antonello Cosentino (Area) Roberto D'Auria (Unicost) Maria Luisa Mazzola (Magistratura Indipendente). Per Seccia invece Daniela Bianchini (Fdi) e Andrea Mirenda.
Foto © Emanuele Di Stefano
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