Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Procura generale e parti civili valuteranno se produrre la sentenza 'Bellini'

Prenderà il via il 10 maggio il processo di appello a Gilberto Cavallini, ex Nar condannato all'ergastolo il 9 gennaio 2020 per concorso nella Strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, 85 morti e 200 feriti. L'udienza fissata in mattinata davanti alla Corte di assise di appello presieduta dal giudice Orazio Pescatore è stata infatti subito rinviata per l'adesione dei difensori dell'imputato, avvocati Alessandro Pellegrini e Gabriele Bordoni, all'astensione dei penalisti. Cavallini è in regime di semilibertà, a Terni, e oggi non era presente. Il 10 ci sarà la relazione del processo, poi si procederà con le richieste istruttorie: sono già fissate udienze il 18, il 24 e il 31 maggio, e se dovessero servire anche il 14 e il 29 giugno, il 12 luglio, il 20 e 21 settembre. Nei giorni scorsi, intanto, è stata depositata la sentenza di primo grado, 1.700 pagine, del processo ai 'mandanti', principale imputato come ulteriore esecutore dell'attentato l'ex Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini. I due appelli, Cavallini e Bellini, non saranno però riuniti, per tempistiche processuali. "La Procura Generale sta valutando se proporre alla Corte l'acquisizione della sentenza di primo grado 'Bellini' che ha recepito integralmente le nostre richieste", ha detto in una dichiarazione il procuratore generale facente funzioni Lucia Musti, presente oggi in udienza insieme al sostituto pg Nicola Proto. Anche i difensori di parte civile, come ha spiegato a margine dell'udienza l'avvocato Andrea Speranzoni, stanno valutando se produrre la sentenza: "Certamente - ha detto Speranzoni - arricchisce un quadro di fatti legati al sistema dei mandanti e finanziatori da un lato, e dall'altro approfondisce i legami tra le varie sigle dell'eversione e di estrema destra, collegati tra di loro e collegati ad ambienti istituzionali". L'avvocato Pellegrini, parlando coi giornalisti, ha spiegato che la difesa si opporrà a questa eventuale produzione.

ARTICOLI CORRELATI

Strage di Bologna. Le motivazioni della sentenza contro Bellini (2)

Strage Bologna, i familiari delle vittime: ''Emerso il tradimento della democrazia''

Strage Bologna: Paolo Bellini fu il quinto terrorista, contro di lui prove granitiche

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos