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Ieri è andato ai domiciliari anche Tarabella. Previsto a Milano incontro tra la procura e il giudice Claise

Eva Kaili, l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, è uscita dal carcere e viene sottoposta a sorveglianza elettronica. Lo scrive Le Soir, che cita l'avvocato Sven Mary: "Questa decisione mi pare di una logica implacabile", ha detto.
Kaili, 44 anni, nativa di Salonicco e madre di una bambina di due anni, era l'ultima tra i sospettati ad essere ancora sottoposta alla custodia cautelare in carcere. E' stata nella prigione di Haren, alla periferia settentrionale della capitale belga, per oltre quattro mesi. Era stata arrestata in flagranza di reato il 9 dicembre scorso, dopo che nella sua casa erano stati trovati soldi in contanti, e privata della vicepresidenza dell'Aula pochi giorni dopo. E' stata espulsa dal suo partito, il Pasok, poco dopo l'arresto. Proprio ieri sono stati concessi gli arresti domiciliari, sempre con il braccialetto elettronico, anche all'eurodeputato belga Marc Tarabella, portato nel carcere di Saint-Gilles dopo che l'Aula lo aveva privato dell'immunità parlamentare. Anche Pierantonio Panzeri e Francesco Giorgi, compagno della politica greca e padre della bambina, hanno ottenuto i domiciliari nelle scorse settimane. Per l'eurodeputato Andrea Cozzolino gli inquirenti belgi hanno chiesto l'estradizione, ma l'udienza è stata rinviata proprio ieri al prossimo 2 maggio: i giudici dell'ottava sezione della Corte d'Appello di Napoli hanno accolto le richieste di integrazioni presentate dai legali del politico, Dezio Ferraro e Federico Conte.
Intanto venerdì è previsto in procura a Milano un nuovo incontro, dopo quello dello scorso 25 gennaio, tra il giudice istruttore belga Michel Claise, il procuratore meneghino Marcello Viola e Fabio De Pasquale, l'aggiunto a capo del pool che indaga sui casi di corruzione internazionale, per fare il punto sull'inchiesta Qatargate che ha colpito il Parlamento europeo e aveva portato in carcere, tra gli altri, l'ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri con l'accusa di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio. L'incontro servirà per scambiare informazioni, dopo che anche l'Italia ha mosso i suoi passi in modo autonomo indagando per riciclaggio - lo scorso 3 marzo - i due soci, ritenuti prestanomi, della Equality, società di cui risulta far parte anche Monica Bellini, commercialista della famiglia Panzeri. Nel mandato di arresto europeo della 55enne, attualmente libera e in attesa dell'udienza per la consegna al Belgio fissata per il 9 maggio a Milano, si ricostruisce la funzione della società di consulenza con uffici a Opera, "struttura legale" attraverso cui sarebbero state gestite le movimentazioni sospette senza più ricorrere al contante. Creata con Silvia Panzeri, figlia dell'exeurodeputato Pier Antonio, con ex soci Luciano e Stefano Giorgi, rispettivamente padre e fratello del compagno dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, la società di consulenza, non più operativa, potrebbe essere servita per realizzare un riciclaggio "pari a 300mila euro", soldi partiti da Inghilterra e Turchia e arrivati nella casse della Equality, considerata una sorta di 'lavatrice' per riciclare in casa le presunte mazzette incassate dall'ex eurodeputato.

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