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Carolina Orlandi: “Speriamo che la verità possa venire fuori, per avere giustizia per David e per tutta la famiglia”

La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge che istituisce una nuova Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, il capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena trovato morto dieci anni fa sotto una finestra del suo ufficio, a Siena. Il testo è stato approvato con 233 voti a favore, nessun contrario.
La Commissione è composta da venti deputati. Procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria ed ha facoltà di acquisire copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti, oltre a copie di atti e documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari, anche se coperti da segreto. Acquisirà integralmente i materiali e la documentazione raccolti o formati dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, istituita dalla Camera dei deputati nella XVIII legislatura, compresi i resoconti delle audizioni, comprensivi delle parti secretate, e la relazione finale.

Il mistero, suicidio o omicidio?
Era la sera del 6 marzo 2013 quando David Rossi venne trovato a terra, ormai senza vita, in vicolo Monte Pio, la strada sulla quale si affacciava il suo ufficio di Rocca Salimbeni. Aveva detto alla moglie che stava tornando, invece a casa non arriverà mai. La procura di Siena aprì un fascicolo per istigazione al suicidio, in modo da poter svolgere le indagini, ma gli accertamenti fin dall'inizio propendono per il gesto volontario. E infatti due inchieste vengono archiviate come suicidio. Una tesi respinta con forza dalla famiglia. Qualche giorno prima della morte, il 19 febbraio, la Guardia di Finanza, su ordine della Procura di Siena, aveva perquisito anche il suo ufficio nell'ambito di un'indagine sull'acquisizione della Banca Antonveneta che non lo vide mai indagato. Emergono dubbi. Che motivo aveva Rossi di uccidersi? La sua morte è intrecciata con vicende che all'epoca riguardavano uno dei principali gruppi bancari italiani? Chi lo conosceva racconta di un David diverso nelle ultime settimane: cosa lo inquietava? Le Iene ed altre redazioni giornalistiche hanno sollevato perplessità sulle indagini e acceso i riflettori su scenari inquietanti a luci rosse su presunti festini nella zona di Siena ai quali avrebbero partecipato manager della banca, politici, un prete e un influente magistrato.
Finora, a livello giudiziario, i risultati per l’accertamento della verità sono stati scarsi e frustranti per la famiglia del capo comunicazione di MPS. Due archiviazioni come suicidio, una sentenza di primo grado che ha rigettato la richiesta di risarcimento nel processo civile intentato contro la banca. Il lavoro della prima Commissione parlamentare di inchiesta sul caso nella scorsa legislatura è riuscita a dare qualche risposta alle richieste dei familiari di David. La Commissione precedente ha lavorato fitto tra audizioni e colpi di scena, disponendo anche una maxi perizia che se da un lato parla dell'ipotesi di un gesto "anticonservativo" dall'altro rileva altre lesioni sul corpo non attribuibili alla caduta lasciando aperti altri interrogativi. Quelle ferite potrebbero essere frutto di una colluttazione prima del volo dalla finestra? Se soccorso prima, David Rossi poteva essere salvato?

Il commento della famiglia Rossi
Intanto gli atti frutto del lavoro della Commissione vengono trasmessi alle procure competenti dando adito a nuovi fascicoli come quello aperto dalla procura di Genova sul sopralluogo dei pm nell'ufficio del manager prima dell'intervento della polizia scientifica. Proprio nei giorni scorsi la procura di Genova ha chiesto l'archiviazione del procedimento per i tre inquirenti ritenendo che nella loro condotta non ci sia stato nessun dolo. Ora, con il via libera arrivato oggi dalla Camera dei deputati, una seconda Commissione parlamentare di inchiesta tornerà ad occuparsi della morte del manager. "Speriamo che questa possa essere la volta buona e che la verità possa venire fuori, per avere giustizia per David e per tutta la famiglia”, ha detto Carolina Orlandi, figlia della vedova di David Rossi. "Siamo emozionatissimi perché è passata per la seconda volta all'unanimità, questo dice molto sul lavoro fatto fino ad oggi da chi avrebbe dovuto cercare la verità e che invece ha fatto molti errori", ha aggiunto Carolina Orlandi che già in occasione del decennale della morte di Rossi aveva auspicato l'istituzione di una nuova commissione parlamentare d'inchiesta.

Foto © Imagoeconomica

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