Il Presidente dell’Anm: “Segnale pericoloso"
"L'utilizzazione del tricolore, simbolo della unità della Repubblica e di quel patrimonio di valori e principi comuni sanciti dalla nostra Carta costituzionale, nell'ambito del rito funebre di un terrorista condannato in via definitiva, è un atto che offende la memoria dei tanti servitori dello Stato che hanno perso la vita in difesa dei valori di libertà e democrazia e di tutte le vittime del terrorismo". Così l'Associazione nazionale magistrati deplora l'utilizzazione della bandiera tricolore nel corso dei funerali di Pierluigi Concutelli terrorista condannato all'ergastolo per l'omicidio del magistrato Vittorio Occorsio.
Secondo il Presidente dell'ANM, Giuseppe Santalucia, intervenuto alla nona 'Giornata per la Legalità', in memoria del magistrato Guido Galli, ucciso il 19 marzo 1980 nell'Università Statale di Milano il gesto "è un segnale pericoloso perché il valore della nostra bandiera sta nella rappresentazione della unità nazionale intorno ai principi di democrazia e di libertà. Quei valori furono incarnati nell'opera di persone come Vittorio Occorsio, magistrato che cadde per mano di (Pierluigi) Concutelli proprio per aver difeso quei valori negli anni bui del terrorismo".
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