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"Stavano truccando il concorso in magistratura ordinaria rendendo riconoscibile il tema in una delle tre discipline informando uno dei commissari del concorso del segno identificativo dello scritto". E' quanto ha reso noto il procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, nel corso di un convegno alla Corte dei Conti, specificando che la "vicenda non è più coperta da segreto investigativo". In base a quanto si apprende nell'indagine sono state iscritte due persone: un professore universitario nella qualità di commissario dell'ultimo concorso in magistratura e uno dei candidati. Per i due è scattato il giudizio immediato. Nel corso del suo intervento il capo dei pm di Roma ha spiegato che "per un errore questo messaggio con il segno identificativo è stato trasmesso sul telefono di un altro commissario. Quest'ultimo ha denunciato quanto avvenuto e nel giro di pochi giorni abbiamo identificato i protagonisti avviando un procedimento penale. Abbiamo cercato i profili penali e se non avessimo avuto il reato di tentato abuso d'ufficio un fatto come questo che a me appare grave, non avremmo potuto fare assolutamente nulla". 

Foto © Deb Photo

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