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Il ricorso era stato sollevato dal procuratore di Enna Massimo Francesco Palmeri, confermato dal Tar

Gabriele Paci resta procuratore capo di Trapani. Il Consiglio di Stato ha infatti annullato la decisione del Tar del Lazio che nel giugno scorso aveva accolto il ricorso del procuratore di Enna, Massimo Francesco Palmeri, annullando la nomina di Paci. Secondo il ricorso presentato da Palmeri, la nomina del collega alla procura di Trapani sarebbe stata illegittima, per la "mancata adeguata valutazione di titoli ed  esperienze" del concorrente. Adesso, la decisione del Consiglio di Stato al quale si era rivolto Gabriele Paci, che ribalta il giudizio precedente, confermando la legittimità della nomina a procuratore di Trapani.

Paci ha ricoperto per anni l'incarico di procuratore aggiunto a Caltanissetta. Il vertice della procura di Trapani era vacante dall'aprile dello scorso anno, quando andò in pensione il procuratore Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, moglie di Giovanni Falcone. Da allora l'ufficio della pubblica accusa è stato guidato dall'aggiunto Maurizio Agnello.

Nel luglio 2021, l'arrivo di Gabriele Paci alla guida della procura di Trapani è stato un ritorno, dopo l'attività da sostituto procuratore negli anni Novanta, quando si occupò del processo "Omega" sulla mafia trapanese e sulle faide di Alcamo e Partanna volute da Matteo Messina Denaro e dai fedeli a Totò Riina.

Paci è stato sostituto procuratore della Dda di Palermo e dal 2002 al 2009 alla procura di Perugia. Poi è andato alla Dda di Caltanissetta, in cui successivamente è stato nominato procuratore aggiunto. Oltre ai blitz  contro i boss Rinzivillo, Paci si è occupato di inchieste importanti come quella sulla ex magistrata Silvana Saguto, ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, o quella su Antonello Montante, allora capo di Confindustria siciliana. Per finire, Gabriele Paci ha istruito il processo che ha portato alla condanna in primo grado di capo mafia stragista Matteo Messina Denaro per essere stato mandante delle stragi del 1992.

Foto © Imagoeconomica

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