Chiamati a riferire sul documento che riguardava l'anarchico Alfredo Cospito
Il capo del Dap Giovanni Russo, l'ex capo del Gom Mauro D'Amico e l'attuale direttore del Gruppo Operativo Mobile Augusto Zaccariello sono stati sentiti come persone informate sui fatti dai magistrati della Procura di Roma. L'inchiesta è quella avviata dopo l'esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in relazione all'intervento del parlamentare Giovanni Donzelli (vicepresidente del Copasir) sulla vicenda dell'anarchico Alfredo Cospito in cui si ipotizza la rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio.
Dallo studio dei documenti e con le audizioni si cerca di inquadrare il funzionamento delle notizie acquisite in carcere nel regime di 41bis e le norme che ne regolano la loro divulgazione. Tutto il materiale tecnico-conoscitivo è stato messo a disposizione dallo stesso Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, con il Nucleo investigativo centrale (Nic) e con il Gruppo Operativo Mobile (Gom). Nell'esposto che ha dato origine all'indagine si fa riferimento alle conversazioni in carcere tra Cospito e un esponente della 'Ndrangheta e un camorrista avvenute tra dicembre e gennaio scorsi poi lette in aula.
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