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Slitta al 30 gennaio il maxi processo che si celebra davanti al Tribunale di Caltanissetta, con il rito ordinario, nei confronti di 30 imputati accusati di aver ricoperto un ruolo nel cosiddetto "Sistema Montante". L'udienza fissata per questa mattina, nell'aula bunker del carcere di Caltanissetta, è stata rinviata perché il gip del tribunale di Roma, Nicolò Marino, ha impugnato davanti al Consiglio di Stato la decisione con la quale il Tar Lazio ha sospeso la sua nomina a procuratore aggiunto a Caltanissetta dopo il ricorso presentato da Pasquale Pacifico, attuale sostituto nello stesso tribunale. La discussione cautelare al Consiglio di Stato è fissata durante la camera di consiglio del prossimo 17 gennaio. Solo a seguito di questa decisione, il tribunale potrà stabilire se il processo proseguirà a Caltanissetta oppure dovrà essere spostato a Catania. Tuttavia Marino, nell'udienza di questa mattina, tramite il suo avvocato Ugo Colonna, ha comunicato di rinunciare alla sua costituzione di parte civile. Il presidente del Tribunale intanto, ha proposto un interpello affinché venga assegnato un altro giudice proprio per consentire di incrementare il numero delle udienze. Nel processo sono imputati, oltre all'ex paladino dell'antimafia, condannato in appello ad otto anni per corruzione, anche rappresentanti delle forze dell'ordine, imprenditori e politici. 

Foto © Imagoeconomica

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