Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

“In Italia l’evasione fiscale è una delle maggiori forme di devianza. Fatta la premessa che alcuni temi sono ancora in discussione, il messaggio che rischia di passare è che niente cambierà e che si può continuare a non pagare le tasse impunemente. In altri Paesi, penso ad esempio agli Usa, si va in carcere molto più facilmente. In Germania, come dimostrano i casi di noti personaggi pubblici, l’opinione pubblica è molto critica nei confronti di chi non paga le tasse”.
Così sul 'Fatto Quotidiano' Alessandro Dolci, procuratore aggiunto e coordinatrice della Dda di Milano in merito all'emendamento che conteneva lo scudo penale per i reati di natura fiscale.
La norma, ricordiamo, non sarà nella finanziaria, almeno per ora, in quanto potrebbe essere inserita in un altro decreto, come il Milleproroghe.
I condoni fiscali sono purtroppo molto frequenti in Italia", ha commentato il procuratore aggiunto nell'intervista a firma di Marco Grasso.
"È un segnale sbagliato - ha ribadito - ma non sarebbe certo un’inversione di tendenza. Tutti i governi hanno assecondato questo andazzo. Chi evade le tasse si aspetta che prima o poi arrivi un modo per farla franca”: "Le scappatoie sono tante: una prescrizione, un’errata notifica, un condono. Molti pensano convengano aspettare e non pagare”.
Rispondendo alla domanda su cosa non funzioni nella lotta all'evasione Dolci ha risposto che "innanzitutto, nel contesto appena descritto, i profili sanzionatori non spaventano gli evasori. Questi reati consentono profitti importanti. Inoltre, da parte di molti non c’è percezione del disvalore sociale di questa pratica. È superfluo dire che la pressione fiscale alta, lamentata da molti, sarebbe più bassa se le tasse le pagassero tutti, e che è ingiusto nei confronti di chi rispetta la legge”.
Secondo il magistrato la bozza di emendamento che estendeva il condono all’indebita percezione dei crediti fiscali "sarebbe persino peggio di uno scudo per chi non ha versato le imposte. Significherebbe un colpo di spugna sulle truffe sui superbonus. E sarebbe un aiuto alla criminalità organizzata”.
E poi ancora: “La creazione e il commercio di crediti non dovuti è un nuovo reato spia della criminalità organizzata - ha spiegato sempre Dolci sul 'Fatto' - le mafie sono entrate in modo deciso nei reati fiscali. È un fenomeno relativamente recente, molto attuale e pervasivo. Questo tipo di attività, se vogliamo, consente alle mafie di acquistare consenso sociale: evadere le tasse non è come trafficare droga, è un’attività molto più comune e ‘tollerata’. Allentare le maglie su questo fronte è molto pericoloso”.
Il procuratore aggiunto di Milano ha anche detto delle osservazioni in merito all'aumento del tetto del contante, all'eliminazione dell'obbligo del Pos e del recente intervento sul codice degli appalti: “Molti di questi provvedimenti per ora sono solo annunci, alcuni sembrano essere stati ritirati, dunque bisognerà giudicare quando avremo dei testi approvati. Certo, da un governo di centrodestra ci si aspetterebbe fermezza e rigore, specie su un reato diffuso come l’evasione. Gli annunci, di per sé, hanno già un effetto, soprattutto in un Paese che secondo le statistiche ha circa il 12% di economia non osservata, che comprende il sommerso e le attività illegali. L’impressione è che si voglia rimettere in moto una parte di quell’economia, sulla base del principio che il fine giustifica i mezzi”.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Governo vuole alzare il tetto del contante, Alessandra Dolci: ''Ci guadagna la mafia''

Scarpinato al Senato: storico discorso contro mafia e fascismo
Di Giorgio Bongiovanni

Consiglio a Giorgia Meloni: rimandi l'argomento mafia a quando ne saprà di più
Di Saverio Lodato

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos