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Csm si oppone e invita l’Avvocatura dello Stato a costituirsi in giudizio

Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Domenico Angelo Raffaele Seccia, si era rivolto al Consiglio di Stato contro la delibera del Csm con la quale era stato conferito l’incarico di Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria a Giovanni Bombardieri.
Il plenum, nella seduta odierna, con decisone presa all'unanimità, ha invitato l'Avvocatura dello Stato a costituirsi in giudizio e a resistere contro il ricorso.
Il Consiglio Superiore ha inoltre nominato, sempre all’unanimità, il magistrato Angela Scalise come nuovo presidente di sezione penale del tribunale di Milano.
Ieri invece l'organo di autogoverno (con diciassette voti favorevoli e quattro contrari) ha indicato il magistrato Oddi Francesco, già presidente di sezione presso il Tribunale di Roma, come nuovo Presidente del Tribunale di Viterbo.
Il consigliere Michele Cimbellini, in qualità di relatore, ha letto la proposta di delibera, la quale recita, nel paragrafo sui parametri di merito che "Oddi vanta un eccellente profilo di merito confermato nel tempo in tutti i pareri formulati in occasione delle valutazioni di professionalità".
Il Consiglio Giudiziario aveva espresso di recente, "in data 23.10.2019, parere ampiamente positivo in ordine al parametro in valutazione evidenziando, in particolare, la elevata esperienza professionale, maturata dal collega nel corso di un completo percorso condotto presso diversi uffici giudiziari giudicanti, 1'ampia cultura sia giuridica che ordinamentale nonché le capacità gestionali ed organizzative estrinsecatesi, nell'ultimo quadriennio, nell'elaborazione di soluzioni organizzative produttive di effetti positivi sulla Sezione da lui presieduta”.
In corsa con Oddi Francesco c'era il magistrato Leopoldo Sciarrillo, attualmente giudice presso il Tribunale di Oristano.
Il consigliere togato Sebastiano Ardita è stato il relatore della proposta.
“Il Dott. Sciarrillo - si legge nella proposta di delibera - è magistrato che si profonde nell’impegno professionale in tutti i campi; lusinghieri sono, infatti, tutti i rapporti dei capi degli Uffici, che ne hanno apprezzato l’operato e la collaborazione. Organizza in dettaglio il proprio lavoro dallo studio degli atti processuali, alla programmazione ed allo svolgimento dell’udienza per ogni singola causa, in maniera tale da ottimizzare i tempi delle udienze stesse, dei processi e del deposito dei provvedimenti. Riesce così a coniugare un’elevata statistica alla redazione di provvedimenti pregevoli che denotano approfondita conoscenza degli atti che, nella snellezza e completezza della motivazione, sono corroborati da richiami dottrinali e giurisprudenziali. E’ disponibile alla sostituzione di colleghi e si fa promotore di iniziative volte al raggiungimento dell’uniformità e coerenza della giurisprudenza della Sezione”. Anche in presenza di una valutazione estremamente positiva per Sciarrillo il plenum si è comunque espresso a maggioranza a favore di Oddi Francesco.
Il plenum ha inoltre approvato a maggioranza (con cinque astenuti), il collocamento fuori ruolo per la dottoressa Mirella Delia, giudice del tribunale di Bari, all’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia (ufficio di diretta collaborazione), con funzioni amministrative.
Il consigliere togato Nino Di Matteo, il quale si è astenuto, ha spiegato di essere rimasto "perplesso sulla tempistica" di questa decisione, sia per la rilevanza dell'incarico e, ha spigato, in quanto "a seguito delle elezioni si sta formando un nuovo governo. Capisco che non ci sono i presupposti giuridici per votare contro, ma io mi astengo perché non ritengo del tutto istituzionalmente corretta questa indicazione e richiesta di autorizzazione al collocamento fuori ruolo".

Foto © Imagoeconomica

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