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Ci sarà anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla “Giornata conclusiva dell'anno di commemorazione del trentennale delle stragi di Capaci e di via D'Amelio”, in programma il 12 novembre a Palermo. Tre gli appuntamenti previsti: alle 16 l'aula bunker del carcere Ucciardone sarà intitolata ai giudici Falcone e Borsellino. Alla cerimonia, a cui sarà presente il Capo dello Stato, interverranno il presidente della Corte di appello di Palermo, Matteo Frasca, il procuratore generale della Corte di appello del capoluogo siciliano, Lia Sava, il presidente della Ges Anm Palermo, Clelia Maltese, il vicepresidente del Csm, Davide Ermini, e il ministro della Giustizia. Alle 16.45, sempre all'Aula Bunker, organizzato dalla Ges Anm Palermo, si terrà il convegno di introduzione al Requiem “Quando l'arte si fa strumento di legalità”, in cui interverranno giuristi, accademici e musicisti per una riflessione sul ruolo dell'arte come strumento di legalità, riscatto sociale e individuale Alle 20.30 al Teatro Massimo di Palermo, l'esecuzione del “Requiem per le vittime della mafia” opera collettiva di sette compositori italiani contemporanei, e testo di Vincenzo Consolo, eseguita per la prima volta il 27 marzo 1993 nella Cattedrale di Palermo gremita da migliaia di persone. L'esecuzione dell'opera verrà trasmessa in diretta su un video collocato all'interno della Chiesa di San Domenico a Palermo, aperta per l'occasione a tutti, e dove si trovano inumate le spoglie di Giovanni Falcone. Partecipano all'organizzazione della giornata oltre all'Anm e alla Fondazione Teatro Massimo di Palermo, la Fondazione Vittorio Occorsio e la Fondazione Progetto-legalità con il compito di coinvolgere gli studenti universitari e della scuola secondaria di secondo grado. "Si deve, in particolare, alla Fondazione Vittorio Occorsio, in collaborazione con il Conservatorio di musica 'Niccolò Piccinni' di Bari - si legge in una nota -, l'avvenuta, a distanza di quasi trent'anni a Bari, seconda esecuzione del 'Requiem per le vittime della mafia’. Occorre, inoltre, ringraziare l'Università degli Studi di Palermo, per la collaborazione per il coinvolgimento e la partecipazione degli studenti". In un'ottica di "prosecuzione della memoria, come forma di giustizia e di verità", a conclusione della giornata verrà idealmente consegnato il testimone dal sindaco di Palermo alla città di Firenze, e dalla Ges Anm di Palermo alla Ges Anm di Firenze, affinché nel 2023, in occasione del trentennale della strage dei Georgofili, in tale città venga eseguito il Requiem e organizzata una giornata analoga a quella del 12 novembre.

Foto © Imagoeconomica

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