Il plenum del Csm ha riconfermato oggi all’unanimità Giovanni Bombardieri come Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dopo che il Consiglio di Stato, l’11 maggio scorso, ne aveva bocciato la nomina.
Il giudice amministrativo di secondo grado aveva definito la delibera del Csm come "carente per non aver minimamente considerato l'esperienza del dottor Raffaele Seccia nella trattazione dei procedimenti sui reati associativi, in cui il ricorrente ha svolto funzioni di coordinamento investigativo, in virtù dell'incarico di coordinatore della Direzione distrettuale antimafia di Bari". Inoltre, ci sarebbe stata una "ingiustificata ed illogica prevalenza attribuita al dottor Bombardieri per la maggiore conoscenza del fenomeno criminale 'ndranghetista. La sua collocazione geografica nel distretto di Reggio Calabria non vale infatti a giustificare sul piano normativo e del testo unico sulla dirigenza giudiziaria una preferenza sul piano attitudinale di un aspirante magistrato rispetto agli altri". Infine, secondo i giudici amministrativi di secondo grado, la delibera del Csm aveva trascurato le esperienze direttive di Seccia, di cui Bombardieri è privo, per avere svolto solo funzioni semidirettive, e conseguentemente i risultati ottenuti dal primo, benché questi emergano dal suo fascicolo personale agli atti della procedura concorsuale in contestazione".
Tutti i punti indicati dal Consiglio di Stato sono passati al vaglio dell’organo di autogoverno della magistratura, il quale infine ha nuovamente riconfermato Bombardieri.
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