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Tra tensioni e qualche scontro riprenderanno a settembre, dopo la pausa estiva, i due processi che vedono imputato a Perugia tra gli altri, l'ex presidente dell'Anm, Luca Palamara. Il primo, quello che vede l'ex magistrato accusato di corruzione insieme ad Adele Attisani (Fabrizio Centofanti ha patteggiato a un anno e sei mesi), tornerà in aula il 19 settembre quando dovrebbe essere definita la costituzione delle parti civili. Il secondo, nel quale Palamara deve rispondere di violazione di segreto di ufficio insieme all'ex pm di Roma Stefano Rocco Fava (accusato questo ultimo anche di accesso abusivo al sistema informatico e abuso di ufficio) tornerà in aula il 26 settembre. Ad essere stato sentito oggi come testimone intanto, nell'ambito di questo ultimo filone, è stato l'imprenditore spoletino Alessandro Casali che, secondo quanto riferito in aula la scorsa udienza da Fabrizio Centofanti, organizzò nel maggio 2019, l'incontro a casa sua tra lo stesso Centofanti e Palamara. 
"Nella primavera del 2019 - ha detto - il dottor Palamara mi disse prendiamoci un caffé anche con Fabrizio Centofanti e io dissi con piacere. Organizzai questo incontro a casa mia. Duro' dieci minuti un quarto d'ora, un incontro breve. Ad un certo punto mentre parlavano tra di loro io andai in cucina ma onestamente non ravvisai che ci fossero cose da 'carboneria'. Solo dopo ho visto le cose sui giornali". In aula, sempre oggi, anche la richiesta, poi rigettata dal Tribunale, dei legali di Palamara di depositare nell'ambito del processo per corruzione le due denunce per fuga di notizia presentate alla Procura di Firenze dall'ex magistrato, una nel novembre 2020, l'altra l'11 luglio scorso. "Se deve essere un processo - ha detto Palamara facendo dichiarazioni spontanee - deve essere un processo fatto in una aula di giustizia. I processi si fanno qui dentro e io leggo quello che mi riguarda sui giornali. Questo scandalo deve finire". Ad opporsi al deposito il procuratore Raffaele Cantone insieme ai sostituti Mario Formisano e Gemma Miliani. Palamara ha ricordato come quando Centofanti venne indagato si pose "un problema di frequentazione che pero' non riguardava solamente" lui. "La mia frequentazione con Centofanti è proseguita - ha proseguito Palamara - perché per quanto mi riguarda era per me diventato un amico di famiglia".

Foto © Imagoeconomica

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