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Al momento la Procura non contesta l'aggravante mafiosa al killer Fernandez che oggi dovrà rispondere al gip

Proseguono le indagini sul delitto di Giuseppe Incontrera, il palermitano ucciso nel quartiere La Zisa lo scorso giovedì in via Imperatrice Costanza. La Procura al momento non contesta l'aggravante mafiosa a Salvatore Fernandez che ha ammesso di essere l'autore del delitto. Una delle piste, però, è che qualcuno possa averlo istigato, facendogli commettere un delitto per motivi apparentemente futili ma che avrebbe fatto comodo anche a Cosa nostra. L’inchiesta sul delitto è tutt'altro che chiusa: a sorpresa, al momento, la Procura non contesta infatti al fermato l'aggravante mafiosa, ma gli inquirenti non sono affatto convinti della versione fornita dall'uomo, che ha accennato genericamente ad una serie di screzi e litigi per futili motivi.

Fernandez è stato arrestato due volte per droga, ma era libero. E abitava, per giunta, a pochi metri dalla vittima, ma secondo gli investigatori non avrebbe avuto lo spessore criminale per decidere di ammazzare quello che sarebbe diventato uno dei capi del mandamento di Porta Nuova, come sostengono nell'inchiesta "Vento" il procuratore aggiunto Paolo Guido ed i sostituti Giovanni Antoci, Gaspare Spedale e Luisa Bettiol. Fernandez non avrebbe potuto agire senza un'autorizzazione secondo le regole della mafia. Ed è proprio su questa ipotesi che si stanno facendo ulteriori accertamenti, per valutare se qualcuno possa aver ordinato a Fernandez di commettere l’omicidio o quantomeno lo avrebbe condotto a tale atto efferato perché dalla morte di Incontrera qualcuno ne avrebbe tratto profitto. Gli inquirenti stanno infatti cercando di capire se ci siano dei mandanti.

In queste ore, dopo l'operazione "Vento" che ha portato 18 persone in carcere, è molto più chiaro il ruolo di Incontrera a Porta Nuova e il perché i pm abbiano subito inquadrato il delitto in un contesto mafioso, in particolare in relazione a frizioni per la gestione dello smercio di droga. La vittima fino ad oggi aveva solo piccoli precedenti per rapina e droga, infatti, e non figurava in alcun processo rilevante contro i boss. Nelle prossime ore sarà fissata l'udienza davanti al gip per convalidare il provvedimento di fermo, scattato ieri pomeriggio per Fernandez.

Fonte: palermotoday.it

Foto © Imagoeconomica

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