Una giornata di sciopero contro la riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm. È quanto prevede la mozione unitaria, approvata con una maggioranza molto ampia (oltre mille voti a favore su 1.423 votanti) dall'assemblea generale dell'Associazione nazionale magistrati. L'assemblea delega la Giunta dell'Anm a "individuare tempestivamente la data e le concrete modalita' organizzative, tenendo conto dello sviluppo dei lavori parlamentari in corso". Nella giornata di astensione, si legge ancora nella mozione approvata, saranno organizzate "assemblee aperte" a rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini. Il comitato direttivo centrale viene inoltre delegato, "qualora non vi fossero modifiche idonee ad elidere le criticità del progetto di riforma, a prevedere tempestivamente nuove forme di protesta, non esclusa l'astensione".
"Non scioperiamo per protestare, ma per essere ascoltati, non scioperiamo contro le riforme, ma per far comprendere, dal nostro punto di vista, di quali riforme della magistratura il Paese ha veramente bisogno", si legge nella mozione, "Per questa idea di Paese ci troviamo costretti a scioperare, per questa idea della Magistratura, che non è solo nostra, ma è quella contenuta nella nostra splendida Costituzione".
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