I giudici della Corte di Appello di Messina confermano l'assoluzione di Rao
Ieri pomeriggio i giudici della Corte di Appello di Messina hanno conferma l’assoluzione di Giovanni Rao, difeso dagli avvocati Tommaso Autru Ryolo, Antoniele Imbesi, in quello che è considerato il troncone principale del processo Gotha 7.
La procura generale aveva chiesto la condanna di Rao a 10 anni di reclusione per il reato di estorsione aggravato dal metodo mafioso. La Corte, invece, accogliendo le richieste dei difensori, rigetta l’appello della Procura e conferma la sentenza del Tribunale di Barcellona che aveva assolto l’imputato per non avere commesso il fatto. Confermata, invece, la condanna di Carmelo Giambó a 13 anni di reclusione per il reato di estorsione.
E’ stata ridotta a 6 anni la pena per Santo Napoli, ex consigliere comunale di Milazzo, con il riconoscimento delle attenuanti generiche. Era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e difeso dagli Avvocati Nino Favazzo e Antonio Siracusa.
L'operazione Gotha 7, che aveva visto la partecipazione di polizia e carabinieri, era scattata all'alba del 24 gennaio 2018, in provincia di Messina ed in altre località del territorio nazionale.
Tanti gli indagati gravemente indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione di tipo mafioso e di numerosissimi reati, quali estorsione, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di armi, reati aggravati dal cosiddetto metodo mafioso per aver fatto parte dell’associazione mafiosa denominata “Famiglia barcellonese” riconducibile a “Cosa Nostra” ed operante prevalentemente sul versante tirrenico della provincia di Messina. Il processo era stato poi diviso in più tronconi anche per via della scelta del rito abbreviato fatte da diversi imputati nel corso del procedimento.
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