L'ex senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli ha lasciato il carcere di Reggio Calabria e ora si trova ai domiciliari senza braccialetto elettronico, la cui applicazione, come conferma all'AdnKronos uno dei difensori di Pittelli, Guido Contestabile, "è stata esclusa stamattina dal Tribunale di Vibo Valentia, che si è espresso con un documento nel quale afferma che la nostra nota era da intendere come richiesta di revoca del braccialetto e dunque lo hanno tolto". Pittelli era finito in carcere il 19 ottobre scorso nell'ambito dell'inchiesta 'Mala Pigna' coordinata dalla Dda reggina, ma venerdì scorso il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, accogliendo in parte il ricorso presentato dai legali Contestabile e Salvatore Staiano, aveva concesso all'ex senatore di Fi, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, gli arresti domiciliari senza prevedere l'applicazione del braccialetto elettronico, la cui applicazione, era stata prevista nell'ambito dell'altro processo nel quale Pittelli è coinvolto, vale a dire 'Rinascita-Scott'. "Lo hanno tenuto tre giorni dentro perché mancava il braccialetto elettronico e stamattina ci hanno comunicato che non era necessario", ha concluso l'avvocato Contestabile.
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Giancarlo Pittelli ai domiciliari senza braccialetto elettronico
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