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A deciderlo la Corte d'Appello che lo ha condannato a 15 anni e 4 mesi

Dopo più di cinque anni di carcere è tornato a casa e va ai domiciliari l'avvocato Giorgio De Stefano, uno dei due principali imputati del maxi-processo "Gotha", condannato in secondo grado a 15 anni e 4 mesi di carcere. Lo ha deciso la Corte d'appello di Reggio Calabria per questioni di età, in quanto ultrasettantenne, e per connesse ragioni di salute accogliendo l'istanza degli avvocati Giovanni De Stefano e Paolo Tommasini. In attesa della Cassazione, quindi, Giorgio De Stefano continuerà a scontare la sua pena agli arresti domiciliari. Per la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, gli avvocati Giorgio De Stefano e Paolo Romeo, quest'ultimo a luglio condannato in primo grado a 25 anni di reclusione, sono le due teste pensanti della 'Ndrangheta reggina. I pm hanno ha definito De Stefano un soggetto "riservato" della 'Ndrangheta e "il motore immobile del sistema criminale" che ha governato Reggio Calabria.

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