E' con pesanti condanne che si è chiuso il processo "Gorgoni" sulla raccolta dei rifiuti dei Comuni di Aci Catena, Misterbianco e Trecastagni, scaturito dall'inchiesta della Dia di Catania. Il tribunale, presieduto da Roberto Passalacqua, ha inflitto dieci anni di reclusione per associazione mafiosa a Lucio Pappalardo interdetto dai pubblici uffici; otto anni e tre mesi a Gabriele Astuto e sette anni e tre mesi per Domenico Sgarlato per corruzione e turbativa d'asta, esclusa l'aggravante mafiosa; due anni per istigazione alla corruzione per il giornalista acese Alfio 'Salvo' Cutuli. La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio. Al centro del procedimento la Ef Servizi Ecologici, ditta catanese di Vincenzo Guglielmino (morto nel frattempo, ndr) ritenuta la principale responsabile dell'illecito contestato per cui però è stata esclusa l'aggravante mafiosa: dovrà risarcire 150 mila euro, per cinque anni non potra' contrarre contratti con le pubbliche amministrazioni con la revoca di tutte le autorizzazioni, licenze o concessioni ricevute. Assolto il funzionario del Comune di Misterbianco, responsabile del settore Ecologia Orazio Condorelli: sono prescritti i fatti antecedenti al 2016 con l'assoluzione per quelli successivi perché il fatto non sussiste. Con la stessa formula, assolti anche Angelo Piana, Alessandro Mauceri, Ascenzio Maesano (ex sindaco di Aci Catena) e Rodolfo Briganti rappresentante legale della Senesi Spa e la stessa società.
Foto © Imagoeconomica

Rifiuti: mafia e corruzione, 4 condanne a Catania
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