Due condanne e 25 assoluzioni. Con questa sentenza si è concluso il processo "Decollo Ter-Money" scaturito dall'unione di due inchieste su un narcotraffico internazionale con il Sud America e la scalata al Credito Sammarinese. Il Tribunale di Vibo Valentia ha condannato a 3 anni e 4 mesi ciascuno, escludendo l'aggravante mafiosa, Giorgio Galiano, e Walter Vendemini, all'epoca manager della banca. Il processo era nato dall'unione di due inchieste.
A gennaio 2011 con l'operazione denominata "Decollo ter" gli inquirenti ipotizzavano l'esistenza di un traffico internazionale di cocaina tra Venezuela, Spagna, Colombia con destinazione finale la Calabria. Una prosecuzione di una indagine nata qualche anno prima, nel 2004, che aveva già portato all'arresto e alla condanna di diversi narcotrafficanti. Nel successivo mese di luglio, erano avvenuti gli arresti dell'inchiesta "Decollo Money" ad opera dei carabinieri del Ros coordinati dalla Dda di Catanzaro con l'ipotesi che esponenti ritenuti vicini al clan Mancuso di Limbadi avessero puntato ad acquistare il Credito sammarinese attraverso versamenti di denaro provenienti dal narcotraffico. L'obiettivo finale, secondo l'accusa, era quello di acquisire tutte le quote dell'istituto di credito con il riciclaggio dei proventi del narcotraffico con la conseguenza diretta che, con il passare degli anni, la banca sarebbe finita praticamente nelle mani della 'Ndrangheta vibonese.

'Ndrangheta, processo Decollo Ter-Money: 2 condanne e 25 assoluzioni
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