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Il nuovo processo sulla Strage del 2 agosto 1980, al via il 16 aprile davanti alla Corte d'Assise di Bologna, avrà un accesso all'aula ristretto, per ragioni sanitarie: il numero massimo di presenti è fissato a 40 ed è riservato alle parti. Imputati sono l'ex Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato di essere il quinto esecutore dell'attentato, in concorso con i Nar già condannati, l'ex carabiniere Piergiorgio Segatel, per depistaggio, e Domenico Catracchia, amministratore di condominio di immobili in via Gradoli a Roma per false informazioni al pm al fine di sviare le indagini. La Corte sarà presieduta dal presidente del tribunale Francesco Caruso, giudice a latere sarà Massimiliano Cenni. Per i giornalisti e per altre persone, ad esempio familiari delle vittime che non troveranno posto in aula, sarà allestito uno schermo nella sala delle Colonne del tribunale, al primo piano. L'obiettivo è arrivare a sentenza in una decina di mesi.

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