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Processo rinviato al 19 marzo prossimo

Ci sarà giustizia per le famiglie del poliziotto Nino Agostino e della moglie, Ida Castelluccio uccisi a Villagrazia di Carini il 5 agosto del 1989? Ancora due settimane e si potrà sapere. Oggi si è conclusa l'arringa difensiva dell'avvocato Vincenzo Giambruno, legale assieme a Valerio Vianello del boss Nino Madonia, accusato di essere "ideatore ed esecutore del duplice delitto". "Secondo l'accusa Nino Agostino viene ucciso per fare un favore agli organi di polizia che favorivano cosa nostra. Proprio quelle persone delle istituzioni, mi riferisco a Bruno Contrada e Arnaldo La Barbera, saranno quelli che metteranno le manette a Madonia due mesi dopo l'omicidio. Il ragionamento non regge" ha ribadito durante la discussione nell'aula bunker carcere Ucciardone, a Palermo. Ovviamente è stata chiesta l'assoluzione. La Procura generale, nei confronti del boss, aveva chiesto la condanna all'ergastolo. “Abbiamo provato - aveva detto il sostituto procuratore nazionale antimafia Domenico Gozzo (applicato), che rappresenta l'accusa assieme al sostituto Umberto De Giglio - che la sera del 5 agosto 1989 Madonia ha troncato queste due giovani vite, ed anche una promessa di vita, insieme a tante speranze che si portavano dietro, sopprimendo, per lungo tempo, anche la verità. Madonia ha disposto ed attuato lucidamente la trama omicida, sia in relazione ad interessi propri (sui rapporti con i servizi, come sulla ricerca latitanti), sia in relazione ad interessi del capo di Cosa Nostra Salvatore Riina”. Al termine della discussione il gup Alfredo Montalto ha rinviato il processo con il rito abbreviato al 19 marzo per eventuali repliche della procura generale per poi ritirarsi in camera di consiglio. Nella stessa giornata è stata rinviata anche l'udienza preliminare per decidere se rinviare a giudizio gli altri due imputati, il boss Gaetano Scotto, accusato di duplice omicidio aggravato, Francesco Paolo Rizzuto accusato di favoreggiamento aggravato. Il giudice ha comunicato che terrà una sola camera di consiglio che riguarda entrambi i procedimenti.

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