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di AMDuemila
Il prossimo 9 novembre presso il Tribunale di Vibo Valentia avrà luogo l’inizio del procedimento a carico dell’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, arrestato il 19 dicembre scorso nell'ambito dell'operazione "Rinascita-Scott" contro le cosche del vibonese. Pittelli, così come avevano chiesto i legali (probabilmente anche perché preoccupati dalle sue condizioni di salute), sarà giudicato col rito immediato, che determina l'assenza dell'udienza preliminare e il passaggio diretto a quella dibattimentale. La richiesta, infatti, è stata accolta dal Gup di Catanzaro. L'ex parlamentare, detenuto nel carcere di Nuoro da quasi 9 mesi, ha chiesto più volte la scarcerazione, sempre respinta dai giudici. L'accusa a suo carico è di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l’accusa Pittelli avrebbe avuto un ruolo centrale nella gestione di rapporti tra la potente cosca dei Mancuso, originaria di Limbadi ed egemone in tutta la Provincia di Vibo Valentia, e il mondo politico-imprenditoriale con segmenti di massoneria annessi. All’interno dell’ordinanza di arresto viene descritto come un "Giano bifronte", "accreditato nei circuiti della massoneria più potente, è stato in grado di far relazionare la 'Ndrangheta con i circuiti bancari, con le società straniere, con le università, con le istituzioni tutte, fungendo da passepartout del Mancuso, per il ruolo politico rivestito, per la sua fama professionale e di uomo stimato nelle relazioni sociali".
Un vero e proprio “uomo cerniera”, dunque, che “avrebbe messo sistematicamente a disposizione dei criminali il proprio rilevante patrimonio di conoscenze e di rapporti privilegiati con esponenti di primo piano a livello politico-istituzionale, del mondo imprenditoriale e delle professioni, anche per acquisire informazioni coperte dal segreto d’ufficio e per garantirne lo sviluppo nel settore imprenditoriale”.
Anche per altri tre imputati si svolgerà, il prossimo 9 novembre a Vibo Valentia, il rito immediato. Per quanto riguarda i 456 indagati l'udienza preliminare si terrà l'11 settembre nell'aula bunker del carcere romano di Rebibbia.

Foto © Imagoeconomica

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