di AMDuemila
Il pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci ha chiesto la condanna per 12 dei 13 imputati del processo “Ossessione” che si celebra con rito abbreviato nato dall’omonima operazione contro il narcotraffico internazionale.
Queste le richieste di condanna: 8 anni Giuseppe Accursio (classe ’53); 5 anni e 3 mesi Gianfranco Carugo, 71 anni; 18 anni Francesco Ceravolo, di 67 anni; 8 anni Carlo Cuccia, 40 anni; 10 anni Gina Alessandra Forgione; 18 anni Giorgio Mariani, 52 anni; 18 anni Ivo Menotta, di 40 anni; 12 anni Santo Tucci, 64 anni; 4 mesi Emanuele Mancuso, 32 anni; 4 mesi Giovanni Battaglia, di 34 anni; 4 mesi Pantaleone Perfidio, 33 anni.
I reati contestati sono, a vario titolo, associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Ad occuparsi dello scarico dello stupefacente in Italia sarebbero stati i Costantino (Salvatore, Giuseppe e Fabio) di Nicotera, - che non hanno scelto il rito abbreviato - facendola uscire dai porti e dagli areoporti. Ruolo di primo piano nell’organizzazione anche quello di Giuseppe Campisi di Nicotera, da poco ritornato in libertà dopo aver scontato 30 anni di reclusione per omicidio. Sarebbe stato il referente del clan Mancuso in Lombardia. In tale contesto, le indagini hanno fatto registrare come i vibonesi siano in affari anche con esponenti legati al clan dei Mazzaferro di Marina di Gioiosa Ionica, da anni trapiantati nel milanese e nel comasco, in grado di smistare importanti quantità di narcotico in Lombardia.
Fonte: ilvibonese.it
Foto © Imagoeconomica

Narcotraffico: chieste 12 condanne al processo in abbreviato ''Ossessione''
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