di AMDuemila
La posizione del camorrista sarà riesaminata il prossimo 22 maggio dal magistrato di sorveglianza di Sassari
Il “ministro dell’economica” del clan dei Casalesi, Pasquale Zagaria, fratello del superboss Michele, sottoposto al regime di 41 bis, lo scorso 24 aprile aveva chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per rischio di contagio legato al Coronavirus, visto che il Dap non avrebbe indicato al giudice di Sorveglianza di Sassari Riccardo De Vito una struttura alternativa dove il camorrista potesse essere curato. Adesso, lo stesso giudice De Vito riesaminerà il 22 maggio prossimo il provvedimento in quanto il posto letto sarebbe stato trovato. Secondo quanto si apprende, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha individuato una possibile collocazione per il boss a Viterbo, in un reparto di Medicina protetta - Malattie infettive del Presidio ospedaliero Belcolle di Viterbo. Tutto questo è sorto in base a quanto previsto dal decreto contro le scarcerazioni firmato qualche giorno fa dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e approvato dal Consiglio dei ministri sabato scorso, secondo cui il magistrato di Sorveglianza dovrà valutare se sussistano ancora le ragioni che avevano portato all'uscita dal carcere del condannato. E’ stata proprio la scarcerazione del camorrista a innescare le polemiche, cosa che ha portato poi alle dimissioni del capo del Dap Francesco Basentini, sostituito dai pm antimafia Nino Petralia e come vice capo Roberto Tartaglia.
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