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I bandi pilotati per mazzette al centro delle indagini riguardano le carceri lombarde di San Vittore e Opera a Milano, Pavia, Como, Brescia e Monza

I pm della procura di Milano Giovanna Cavalleri e Giancarla Serafini stanno indagando per l'ipotesi di corruzione in una inchiesta che vede al centro un ingegnere, in servizio al Provveditorato regionale per la Lombardia - Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria (Dap), in relazione alla sua funzione di progettista e direttore dei lavori in alcune carceri. Stamani il Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Milano ha eseguito perquisizioni in tutta Italia nei confronti di più persone, alcune con funzioni al Provveditorato regionale per la Lombardia, dove sono in corso anche acquisizioni di documenti.
Le accuse sono turbativa d'asta, falso ideologico e corruzione. L'ipotesi è quella di gare truccate sui lavori in alcuni penitenziari italiani. Si tratta di quattro carceri tra Lombardia e Veneto. Tre gli indagati, un ex funzionario del Provveditorato regionale per la Lombardia, un ingegnere dello stesso Provveditorato e il rappresentante legale dell'azienda che si sarebbe accaparrato i lavori in cambio di mazzette. Sei i penitenziari finiti nel mirino della procura e dei finanzieri. Le presunte gare truccate, in cambio di mazzette, riguardano i lavori disposti per il carcere di San Vittore e Opera a Milano, quelli di Pavia, Como, Brescia e Monza. I bandi pilotati al centro delle indagini, dunque, riguardano solo carceri lombarde, al momento, e non anche venete, come scritto in precedenza. Le acquisizioni di documenti da parte delle Fiamme Gialle sono in corso negli uffici del Provveditorato regionale per la Lombardia-Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria, che si trovano nei pressi di San Vittore. Intanto le opposizioni hanno chiesto, alla Camera, un'informativa urgente del ministro della giustizia Carlo Nordio sulle Carceri. "Ieri - ha detto la dem Debora Serracchiani prendendo la parola in aula - il ministro Nordio ha detto che era pronto il piano straordinario per edilizia penitenziaria, ora apprendiamo che la Procura di Milano indaga per l'ipotesi di corruzione in una inchiesta" e che "questa inchiesta sarebbe estesa a tutta Italia. Il commissario straordinario era stato nominato per abbattere il sovraffollamento e intervenire in modo straordinario e a distanza di un anno non abbiamo nulla. Questa notizia ulteriore, gravissima, riteniamo che rallenterà qualunque ipotesi di intervenire sul sovraffollamento attraverso l'edilizia penitenziaria. Pertanto riteniamo assolutamente urgente che Nordio venga in aula a riferire". Stessa richiesta hanno avanzato Stefania Ascari per il M5S e Marco Grimaldi per Avs. 

Foto © Imagoeconomica

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