Il Governo dei patrioti non cambierà la sua linea in merito alla riforma della giustizia.
Lo ha reso noto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, uscendo dall'incontro con il premier Meloni svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo Chigi. Erano presenti i vicepresidenti Tajani e Salvini, il ministro della Giustizia Nordio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano."Al centro dell'incontro, franco e proficuo - si legge in una nota di Palazzo Chigi - la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere e il Csm all'esame del Parlamento". "Il Governo ha ribadito la volontà di proseguire con determinazione e velocità - si legge ancora - nel percorso di attuazione della riforma costituzionale, auspicando la sua approvazione in tempi rapidi". "Abbiamo preso atto con molta chiarezza di una volontà del Governo di andare avanti senza alcun tentennamento, alcuna modifica" ha dichiarato il presidente dell'Anm.
L’incontro, com’era prevedibile, si è concluso con un nulla di fatto. L’unica nota positiva, almeno a parole, è stata che Meloni e Nordio hanno negato l’esistenza del progetto, rivelato dal Fatto, di togliere ai pm la direzione della polizia giudiziaria e quindi delle indagini. “Nella riforma non c’è la volontà di mettere i pm sotto il controllo dell’esecutivo”, ha detto la premier. Ricordando che la separazione delle carriere è stata “promessa agli elettori nel programma del centrodestra”.
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