Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto "Svuota Carceri", un provvedimento promosso dal ministro della giustizia Carlo Nordio.
Nel testo promette di rimpiazzare mille agenti penitenziari, più telefonate concesse ai detenuti e, in prospettiva, la collocazione di parte dei minori, tossicodipendenti e detenuti affetti da disagio mentale in strutture residenziali idonee all’accoglienza e al loro reinserimento.
Tuttavia sulla liberazione anticipata si prevede solamente la semplificazione delle procedure.
Forza Italia non ci sta ed è intenzionata a sostenere la liberazione anticipata speciale (la riduzione della pena da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata) proposta da Roberto Giachetti di Italia Viva e che sarà in aula a Montecitorio il prossimo 17 luglio.
"Alcune delle misure contenute nel decreto-legge varato dal consiglio dei ministri apporteranno minimi benefici, altre saranno pressoché ininfluenti, altre ancora si riveleranno deleterie, come la riduzione a 60 giorni effettivi, molti in DAD, del corso di formazione per gli agenti di Polizia penitenziaria" ha dichiarato Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. "Da una primissima valutazione del provvedimento, riteniamo che le modifiche all'iter per la concessione della liberazione anticipata, pur muovendo verso una possibile semplificazione, non produrranno benefici sufficientemente incisivi, soprattutto in relazione agli attuali indici di sovraffollamento. Gli effetti dell'introduzione dell'albo delle comunità, al di là di alcune perplessità in ordine a una tendenza verso la privatizzazione dell'esecuzione penale, saranno tutti da verificare e di certo di non immediato impatto. Insignificanti e di là da venire, poi, le assunzioni previste nel Corpo di polizia penitenziaria (500 alla fine del 2025 e 500 alla fine del 2026), mentre deleterio per la gestione complessiva delle carceri sarà la riduzione del corso di formazione iniziale per gli agenti, quasi sempre l'unico in carriera, a soli 60 giorni effettivi, di cui molti in DAD. Pessima, inoltre, l'apertura alla preposizione agli uffici dirigenziali non generali di magistrati, avvocati dello stato e altre figure esterne", ha spiegato il Segretario della UILPA PP. "14.500 detenuti in più rispetto ai posti disponibili, oltre 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, gravissime carenze nell'assistenza sanitaria, strutture fatiscenti, disorganizzazione imperante, con suicidi, omicidi, violenze, stupri, aggressioni e molto altro ancora rappresentano la metastasi del sistema penitenziario italiano, ma l'esecutivo pensa di curarla con l'aspirina. Insomma, più che un decreto 'Svuotacarceri', com'è stato definito, a noi sembra un decreto svuotasenso", ha concluso De Fazio.
Foto © Imagoeconomica
ARTICOLI CORRELATI
Sebastiano Ardita: mafie 'Al di sopra della legge' nelle carceri senza Stato
Carceri, Ardita: ''Il sistema sta franando, così la mafia controlla la vita dei detenuti''
Sebastiano Ardita: ''Quando lo Stato non è presente è la mafia a decidere nelle carceri''
Ardita e Lombardo lanciano allarme: ''Dalle carceri le mafie continuano a comandare''
Decreto flop ''Svuota Carceri''. Uilpa: governo cura i problemi dei detenuti con l'aspirina
- Dettagli
- AMDuemila