Lunedì 20 maggio il togato indipendente al Csm Andrea Mirenda ha abbandonato i lavori della quinta Commissione che sta lavorando sulla delibera per votare i nomi degli eleggibili per il posto di procuratore a Catania.
Un clamoroso gesto di protesta come ha riportato il 'Fatto Quotidiano': “Devo prendere atto con estrema amarezza che, nonostante gli scandali che più è più volte lo hanno travolto, il Consiglio, immune ad ogni revisione critica del proprio passato, persevera in dinamiche che, quando non opache, appaiono sicuramente estranee alle regole procedimentali e di merito che ne disciplinano l’attività” ha dichiarato il magistrato in un comunicato stampa.
La pratica per nominare il nuovo procuratore a Catania è già diventata un caso e domani è previsto un sit in davanti al tribunale per proteggere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura da forzature esterne.
Per la successione al Procuratore Carmelo Zuccaro, insediatosi ad ottobre scorso alla Procura Generale di Catania, sono in lizza il Procuratore Capo di Potenza, Francesco Curcio, i Procuratori Generali di Reggio Calabria e Lecce, Gerardo Dominijanni e Antonio Maruccia, i Procuratori aggiunti catanesi Sebastiano Ardita, Ignazio Fonzo e Francesco Puleio ed i Procuratori aggiunti di Palermo Marzia Sabella e Paolo Guido.
Secondo quanto riportato dal 'Fatto' né la presidente della Cassazione Margherita Cassano né la presidente della Quinta commissione Maria Luisa Mazzola voterebbero per Ardita, così come altri magistrati di Magistratura Indipendente.
Oltre agli ostacoli interni ci sarebbero anche quelli esterni. In particolare si parla dell'influenza della stessa seconda carica dello Stato, il presidente Ignazio La Russa.
Al Consiglio ci sono due laici di FdI per questa nomina.
Uno di loro, Felice Giuffrè, professore universitario di Catania, sempre secondo il 'Fatto', sta spingendo per la nomina di Ardita; mentre Rosanna Natoli, avvocata della provincia di Paternò, starebbe lavorando per far votare Ignazio Fonzo.
Al Csm c’è anche un togato che viene da Catania, il pm Marco Bisogni, di Unicost che, come gli altri suoi 3 colleghi consiglieri è per Francesco Puleio, aggiunto a Catania di lunga data e per 4 anni procuratore a Modica. Secondo Andrea Mirenda sarebbe il più titolato sulla base del testo Unico.
Curcio, invece, procuratore di Potenza, è molto stimato dal procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e sarebbe sostenuto dai 6 togati di Area. Potrebbero votarlo anche l’indipendente Roberto Fontana e la togata di Md, Mimma Miele, il laico del Pd Romboli.

Foto © Imagoeconomica

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