Seconda edizione per l’evento dedicato alla coraggiosa testimone di giustizia uccisa dalla ‘Ndrangheta nel 2009
Quattordici anni dopo l'atroce omicidio di Lea Garofalo, la coraggiosa testimone di giustizia brutalmente assassinata a Milano il 24 novembre 2009 per essersi opposta alla ‘Ndrangheta e aver lottato per garantire un futuro migliore a sua figlia Denise, il Premio Nazionale a lei dedicato, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, ha assegnato una premiazione al procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo. L'evento, ideato e organizzato da Dioghenes APS in collaborazione con la testata giornalistica WordNews.it, insieme all'Ufficio Stampa Nazionale Lo Scriptorium, Romanzi Italiani e l'I.I.S.S. “Algeri Marino” di Casoli, si propone, infatti, l’obiettivo finale di diffondere la tragica storia di Lea Garofalo e di farlo soprattutto tra i giovani, trasmettendo loro i valori che hanno caratterizzato la vita di molti uomini e donne che hanno combattuto contro le mafie, anche a costo della propria vita.
Di seguito, la motivazione che accompagna il premio assegnato al procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo: “Per l’impegno profuso nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso ed in particolare perché ha condotto dal 2006 le principali attività d’indagine preliminare e curato i successivi processi, finalizzate a ricostruire le dinamiche criminali, la composizione e l’attuale struttura di comando della 'Ndrangheta nel mondo, partendo dalle ramificazioni delle principali cosche operanti nella provincia di Reggio Calabria e territori limitrofi. Ha condotto le principali attività d’indagine preliminari finalizzate ad accertare i rapporti tra la ‘Ndrangheta e settori della politica, della pubblica amministrazione e dell’imprenditoria”.
Fonte: WordNews.it
Foto © Emanuele Di Stefano
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