Salvatore Baiardo ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione del tribunale del riesame di Firenze che aveva stabilito gli arresti domiciliari a suo carico. Già condannato a suo tempo per aver favorito la latitanza dei boss delle stragi di mafia Giuseppe e Filippo Graviano, Baiardo è accusato di calunnia nei confronti del giornalista Massimo Giletti, conduttore della trasmissione "Non è L'Arena", chiusa da La7 lo scorso aprile e dove lo stesso Baiardo è stato più volte ospite. Al centro dell'inchiesta c'è la questione di una foto che ritrarrebbe Giuseppe Graviano, Silvio Berlusconi e l'ex generale Delfino. Baiardo avrebbe parlato di questa immagine, risalente agli anni Novanta, a Giletti ma poi avrebbe negato di possedere lo scatto quando è stato sentito al riguardo dai pm fiorentini. Tuttavia, alcune intercettazioni lo avrebbero smentito e da qui è scaturita l'accusa di calunnia. La procura aveva chiesto la misura cautelare per Baiardo non solo per la calunnia nei confronti di Giletti ma anche per favoreggiamento nei confronti di Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri, ma la richiesta era stata respinta dal gip. Il provvedimento era stato impugnato DEL procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, titolare dell'inchiesta sulle stragi di mafia. Il riesame, nel settembre scorso, aveva accolto il ricorso limitatamente all'accusa di calunnia, stabilendo che la misura sarebbe diventata esecutiva solo in caso di conferma della Cassazione. Nei giorni scorsi Baiardo ha presentato coi suoi legali ricorso alla Suprema Corte.
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Mafia: Salvatore Baiardo fa ricorso in Cassazione contro i domiciliari
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