Nel giallo irrisolto del cadavere di un uomo ritrovato in una grotta alle pendici dell'Etna c’è una certezza. Il corpo non è quello del giornalista Mauro De Mauro e di nessuna delle altre persone con cui è stata eseguita una comparazione del Dna. E così la procura di Catania ha deciso di archiviare l'inchiesta. I dati molecolari raccolti restano a disposizione per eventuali indagini future. Il mistero che fece ipotizzare che quel corpo potesse appartenere al giornalista è iniziato alla fine del 2021. Furono i finanzieri del soccorso alpino di Nicolosi mentre stavano facendo addestramento in una grotta lavica in territorio di Zafferana Etnea a trovare i resti di un uomo dall'apparente eta' di 50 anni, non mostrava segni di violenza. L'ipotesi è che potrebbe essersi spinto dentro la grotta per restarvi intrappolato, indossava un impermeabile e una cravatta. Accanto al corpo di un uomo c'era una pagina del quotidiano La Sicilia del 1978 e alcune monete del 1977, date che non coincidono temporalmente con la scomparsa del giornalista avvenuta nel 1970. Fu la figlia di Mauro De Mauro, Franca, tramite l'avvocato Giuseppe Crescimanno, a chiedere di valutare se il corpo fosse quello del padre. La Procura di Catania dispose l'esame del Dna.
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