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La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza rilascia la 'Relazione Annuale' 2022

Cosa Nostra mostra segnali di "persistente vitalità" e un "reiterato interesse al traffico di stupefacenti"; la 'Ndrangheta si riqualifica leader indiscusso del narcotraffico e "una delle più potenti e pericolose organizzazioni criminali al mondo" con un “ruolo egemone” a cui “altre reti criminali fanno riferimento per l'approvvigionamento dello stupefacente da destinare ai mercati di consumo"; la Camorra grazie ai propri agganci in sud America e Spagna continuano le "importazione di stupefacenti, soprattutto hashish e cocaina"; le Mafie Pugliesi hanno stretto già da tempo un'alleanza con la mafia albanese "in modo particolare per l’approvvigionamento, il deposito e la commercializzazione di sostanze stupefacenti".
Il rapporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga firmata dal direttore Antonio Maggiore non si limita solo a riportare le cifre dei sequestri ma indica anche la modernizzazione dei Cartelli: nelle indagini descritte si parla di "ricorso ad un sistema di trasferimento dei proventi del traffico di droga, estraneo ai tradizionali circuiti finanziari, basato su meccanismi di compensazione informale delle partite di denaro".
Per quando riguarda le comunicazioni il documento descrive l'uso sempre più massiccio di “chat criptate” e smartphone "dotati di sofisticate applicazioni per la trasmissione criptata".
Emerge un "crescente impiego della tecnologia crittografica, vero e proprio ostacolo allo sviluppo delle indagini per il contrasto del traffico di stupefacenti e le contiguità che, in ambito portuale, agevolano la movimentazione dei container, nei quali è occultato lo stupefacente", si osserva nella relazione secondo la quale "la capacità di controllo degli scali, un'affinata analisi di rischio per l'individuazione dei container contaminati, il monitoraggio delle piattaforme informatizzate per la movimentazione dei contenitori all'interno degli hub, si apprestano a diventare, nel prossimo futuro, la 'linea rossa' lungo cui correrà, negli scali nazionali e ancor più nei grandi porti europei, l'azione repressiva del narcotraffico". Nella relazione si sottolinea che sarà "necessario, a cominciare dal profilo normativo per arrivare a quello tecnologico, un 'upgrade' degli strumenti disponibili per le Forze di polizia, per aggredire in maniera efficace l'utilizzo delle reti e delle piattaforme criptate per le comunicazioni telefoniche e la connessa messaggistica".
Il narcotraffico resta dunque un settore in evoluzione e rappresenta la faccia più evidente della "globalizzazione del crimine organizzato, le cui strutture e compagini si caratterizzano per la loro transnazionalità": un "mercato mondiale" foraggiato da "una domanda sempre crescente, correlata ad un bacino di consumatori che non mostra segnali di ridimensionamento".
La droga più venduta è sempre la cocaina "in virtù degli elevati margini di guadagno, raggiungendo un bacino di consumatori sempre più vasto".
In base ai rapporti la vendita della cocaina è continuata a crescere (26,1 tonnellate, il 22,03% in più rispetto all'anno precedente) e, in base a questo dato, gli inquirenti già ipotizzano l'apertura di una nuova "rotta mediterranea".
Un ruolo di assoluta centralità lo riveste il porto nazionale di Gioia Tauro, nel quale si concentra l'80,35% dei sequestri di cocaina effettuati alla frontiera marittima.
Altro fronte 'caldo' è quello delle droghe sintetiche e quali ad esempio la 'droga dello stupro', metamfetamine ed ecstasy: la vendita vene sempre più spesso effettuare tramite il Dark Web "con modalità che rendono estremamente difficoltosa l’identificazione dei soggetti coinvolti ed il tracciamento dei relativi pagamenti". Va detto che la proliferazione delle droga dello stupro è indice di un pericolo sociale che sta crescendo in quando è fortemente legato a reati sessuali di varia natura.
Secondo i dati dell’Osservatorio e-Commerce B2C, infatti, nel 2021, le vendite di droghe sintetiche online sono aumentate in ogni parte del mondo e mostrano un trend in ulteriore crescita in prospettiva futura. In Italia, nel 2022, sono state totalizzate oltre 630 milioni di spedizioni, in crescita del 10% rispetto allo scorso anno.
Questo immenso mercato ha già attirato le attenzioni delle mafie, criminalità organizzata ma anche di Baby Gang: il rapporto infatti indica un aumento il numero dei minori indagati (dai 926 del 2020 ai 981 del 2021 fino ai 1.126 dell'anno scorso) e quello degli arrestati, che rappresentano il 33,39% del totale dei denunciati (376 su 1.126).

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