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Vincenzo De Luca: “Forse una stesa, già qualche anno fa la piccola Noemi ebbe un incidente analogo”

Una bambina di dieci anni è stata colpita alla testa da un proiettile mentre stava mangiando il suo gelato. Ferito ad una mano anche il padre 43enne, mentre, all’addome, la madre 35enne. Questo è quanto accaduto nella tarda serata di ieri in piazza Cattaneo, a Sant’Anastasia, nel Napoletano, dove due ragazzi, al momento sconosciuti, hanno esploso diversi colpi di arma da fuoco contro il locale che li aveva cacciati poco tempo prima. Dall’ospedale pediatrico Santobono, dove la piccola è stata ricoverata in rianimazione, i sanitari hanno fatto sapere che “la bambina è sedata e respira con la ventilazione artificiale”. La prognosi resta riservata e “occorrono almeno 72 ore per poter scongiurare complicanze; tuttavia, le sue condizioni restano stabili” ha spiegato il Dr. Giuseppe Cinalli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ospedale pediatrico Santobono. “La bambina stanotte è stata operata per l’asportazione del proiettile che si è conficcato in un rilievo osseo della sua regione temporale destra, senza penetrare all’interno del cranio. Questo è un fatto estremamente positivo - ha precisato Cinalli -. La tac ripetuta stamattina ha mostrato la formazione di un focolaio lacero contusivo dovuta alla violenza dell’impatto del proiettile. Focolaio di piccole dimensioni che ha richiesto l’impianto di un monitoraggio di pressione intracranica. La traiettoria del proiettile è stata pericolosissima e fortunatamente si è fermata in un rilievo osseo molto spesso che ne ha frenato l’ingresso nella cavità intracranica e orbitale. La prognosi resta riservata”. I sanitari hanno fatto sapere che le condizioni di salute dei genitori non sono gravi. Sull’episodio stanno indagando i Carabinieri di Castello di Cisterna, insieme al sostituto procuratore Antonella Serio. Non risultano persone raggiunte da provvedimento di fermo ma, stando alle prime ricostruzioni, i due giovani che hanno esploso i colpi contro il locale di Sant’Anastasia sarebbero stati allontanati poco prima del tragico evento che ha trasportato quella stessa piazza verso i ricordi degli anni bui, quando la nuova camorra organizzata ha insanguinato le strade dell’hinterland napoletano. “Si litiga per motivi stupidi con ragazzini che urlano, si azzuffano e usano pistole. Ci vorrebbe il controllo, prima dei genitori, che li lasciano in strada, e poi delle forze dell’ordine. Ma qui rischiamo anche di perdere la stazione dei carabinieri. Di cosa vogliamo parlare - hanno fatto notare alcuni anziani del posto -. Sono in affitto e li hanno sfrattati, forse li spostano. Intanto noi abbiamo paura di uscire di sera, perché anche se c’è gente, se non sei vittima di una rapina si rischia lo stesso la vita come è successo ieri sera”. Sulla vicenda si è espresso anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che dal palco della Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro ha detto: “Forse è stata una stesa, una di queste idiozie che dobbiamo scontare nei nostri territori complicati. La bimba è intubata e mi hanno detto che si salva. Già qualche anno fa la piccola Noemi a Napoli ebbe un incidente analogo”. Infine, Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, ha parlato di “una vera e propria tragedia”. Ricordando che si tratta di episodi che rimandano ad anni bui della nostra storia a causa della violenza della criminalità organizzata, Pianese ha ribadito anche “la pericolosità dei numerosi clan di camorra che si contendono il territorio”.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

Foto © Imagoeconomica

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