Il Comune di Lona Lases in Trentino resta ancora senza sindaco
Il Comune tornerà dunque nelle mani del commissario Alberto Francini, ex questore di Trento, che dovrebbe restare un altro anno.
Nella tornata elettorale di ieri il quorum del 50%+1 degli aventi diritto non è stato raggiunto e quindi resterà il commissario. È dal giugno del 2021 che la piccola località trentina di 800 abitanti tra la Val di Cembra e l'altopiano di Piné resta senza il primo cittadino. Dei 692 possibili votanti alle urne si sono presentati solo 221, ovvero il 31,9% e quindi l'unico candidato sindaco, Pasquale Borgomeo, non é stato eletto perché il quorum era a 310. Sono circa vent'anni che a Lona Lases ci sono cambiamenti di sindaci e commissari. Negli ultimi due anni le elezioni non si sono potute tenere per mancanza di candidati.
Va evidenziato che da Lona Lases è partita l'indagine coordinata dalla Procura di Trento denominata 'Perfido', ovvero la possibile presenza della 'Ndrangheta per controllare il settore del porfido. Le prossime elezioni ora slittano alla primavera del 2024.
"Il mancato raggiungimento del quorum nelle elezioni comunali di Lona Lases dimostra, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che l'unica maniera per rilanciare le istituzioni democratiche è operare dal basso, coinvolgendo la popolazione, che va ascoltata e non trattata come un gregge di pecore da condurre alle urne a scadenze prefissate" ha detto a La Presse Alex Marini, consigliere del Movimento 5 Stelle in Provincia di Trento.
"Nelle liste elettorali presentate ai cittadini di Lona Lases c'erano quasi solo candidati scelti dalla politica provinciale trentina - ha aggiunto Marini -. A parte noi, tutti i partiti hanno voluto sponsorizzare l'operazione Borgomeo e il risultato si è visto. Servivano 312 voti su 624 aventi diritto per rendere valida l'elezione a candidato unico. Ne sono arrivati 221. A Borgomeo penso vadano riconosciuti l'impegno e la volontà di mettersi a disposizione ma era tutta l'operazione ad essere sbagliata dalle basi. Non si possono imporre ad una comunità candidati da fuori, in parte facendoci anche campagna elettorale sopra. Dunque la questione è e resta il che fare per Lona Lases". Secondo Marini "i problemi ci sono ancora tutti perché si è scelto di non affrontarli. Il Movimento 5 Stelle in questi anni ha più volte proposto soluzioni, su tutte, istituire una commissione d’accesso riguardo Lona Lases e Albiano per fare chiarezza rispetto ad eventuali episodi di infiltrazione e malversazione. In secondo luogo, ma non meno importante, avviare percorsi partecipati e un'assemblea civica a Lona Lase in modo da affrontare in maniera onesta e chiara coi cittadini i problemi che riguardano la loro comunità, costruendo dal basso una proposta politico-amministrativa per permettere al Comune di ripartire". L'esponente pentastellato non ha dubbi: "La politica la smetta di ragionare nell'ottica del controllo dei posti e del territorio, faccia un passo indietro e consenta alla cittadinanza di Lona Lases di riunirsi e di aprire una pagina nuova sul Comune, facendo chiarezza sulle ombre, che purtroppo in questi anni in val di Cembra, a partire dalla gestione del porfido, non sono affatto mancate".
Foto © Imagoeconomica
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