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A diciassette persone è stato notificato l'avviso delle conclusioni delle indagini nell'ambito dell'inchiesta 'Perfido'. La loro posizione era già stata stralciata dal filone principale.
Si tratta di ex politici, carabinieri in servizio, un generale dell'Esercito e noti imprenditori.
Nello specifico per scambio elettorale politico mafioso: Domenico Morello (condanno a 10 anni per 'Ndrangheta), l'ex sindaco di Frassilongo Bruno Groff, l'ex parlamentare Mauro Ottobre e l'ex sindaco di Lona Lases Roberto Dalmonego.
Morello, così riporta ‘l’Adige', in concorso con altri imputati aveva promesso a Groff di procurargli voti per le provinciali del 2018 in cambio di favori.
La stessa promessa che gli imputati Innocenzio Macheda e Demetrio Costantino fecero ad Ottobre sempre in occasione delle elezioni provinciali di 5 anni fa, mentre Dalmonego, secondo la ricostruzione della procura, aveva accettato la promessa di Pietro Battaglia (imputato in Perfido) di procurargli voti per le elezioni comunali di Lona Lases del 2018, anno in cui era stato eletto sindaco.
L’inchiesta ha riguardato anche tre carabinieri in servizio ad Albiano, a partire dalla vicenda del pestaggio dell'operaio cinese Hu Xupai, il 2 dicembre del 2014.
L'allora comandante Roberto Dandrea ed i carabinieri Nunzio Cipolla e Alfonso Fabrizio Amato sono indagati per omissione di soccorso del ferito, omessa denuncia per non aver segnalato all'autorità giudiziaria i responsabili, tre stranieri fra cui Mustafa Arafat.
Va specificato che ad Arafat, assistito dall'avvocato Giuliano Valer, e a Giovanna Casagranda, difesa dall'avvocato Filippo Fedrizzi, (imputati nell'ambito del processo Perfido) è stata revocata la sorveglianza speciale.
Mustafa tuttavia ha una macchia nel suo passato: con due complici era stato condannato con sentenza definitiva per sequestro di persona e lesioni gravi pluriaggravate per il pestaggio del lavoratore cinese Hu Xupai, nel dicembre del 2014.
Tornando ai tre carabinieri: è stato contestato anche il 416 bis comma 1, ossia di aver agevolato l'attività della 'locale' della 'Ndrangheta.
Il comandante Dandrea, al quele è stato contestato anche il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, ha respinto ogni accusa.
Il generale dell'Esercito Dario Buffa, invece, è accusato dalla procura invece di favoreggiamento e di sostituzione di persona per aver cercato di carpire informazioni in merito alle indagini che riguardavano Morello e per essersi qualificato come appartenente ai servizi segreti per ottenere vantaggi. Accusa di associazione mafiosa anche per alcuni imprenditori: Arco Giulio Carini, 75 anni, Alessia Nalin, 43 anni, Filippo Gioia, Vigolo Vattaro e Vittorio Giordano dovranno rispondere di associazione mafiosa, accusa che hanno sempre respinto.

Foto © Imagoeconomica

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