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La Sicilia è al terzo posto per casi di preti accusati di violenze e molestie su minori. In tutto si parla di 39 episodi in tredici anni, dopo la Lombardia (69) e il Veneto (40).
Lo riferisce 'Repubblica' riportando il primo rapporto sui “sopravvissuti agli abusi sessuali del clero italiano”, presentato dall’Osservatorio permanente della rete 'L’abuso' e dall’associazione internazionale Eca Global.
Italia, come già riportato, è uno dei paesi con il più alto indice di casi di pedofilia ecclesiastica: 166 denunciati, 164 condannati, 88 rimasti senza nome.
Secondo il report in Sicilia sono già 17 i sacerdoti condannati in via definitiva per reati di pedofilia e 14 quelli denunciati, tra gli ultimi Giuseppe Rugolo, di Enna, il prete arrestato nell’aprile del 2021 con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minori e oggi sotto processo.
A questi, riporta 'Repubblica', si aggiungono otto casi non pubblici, cioè segnalati dalle vittime ma non perseguibili perché il reato è caduto in prescrizione.
Tuttavia i casi di pedofilia non sono riconducibili al solo ambito ecclesiastico: “Dai dati forniti dal Servizio analisi criminale della polizia - si legge - emerge che nel 2021 i reati a danno di minori, in Sicilia, sono stati 564, fra i quali 233 maltrattamenti (meno 26 per cento). Settantasei invece le violenze sessuali (più 12 per cento), commesse all’ 80 per cento su bambine e ragazze (61)".
"Mi sorprende che nessuno ne parli, o pochi focalizzino il problema - ha detto don Fortunato Di Noto, che il 28 marzo ha presentato a Pachino il report 2022 su pedofilia e pornografia, realizzato dall’associazione Meter da lui stesso fondata - L’abuso è grave e devastante da qualunque parte o categoria sociale venga commesso. I 19.692 casi di reati ai danni di minori sono numeri che fanno rabbrividire”. Se nel 2021 sono state 406 le richieste telefoniche pervenute al centro di ascolto dell’associazione Meter, nel 2022 sono aumentate a 527 (più 121), e di queste ben 369 sono pervenute dalla Sicilia. Su 194 casi seguiti dall’associazione, 141 sono stati in Sicilia. “In un piccolo paese siciliano dalla mentalità omertosa, da ex bambina violentata - racconta una ragazza nella testimonianza video riportata da don Di Noto - confermo che non è semplice denunciare, ma chiedo di urlare all’infinito il proprio diritto di non essere prede di nessuno. La paura è forte, ma il coraggio lo è molto di più".

Fonte: palermo.repubblica.it

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