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Antonio Ingroia sarà Presidente: "Tra gli obiettivi avere verità e giustizia sulla morte dell'imprenditore"

E' stato ufficialmente presentato venerdì, a Paola, il primo Centro Studi dedicato alla memoria di Pompeo Panaro, “Uomo Giusto”, imprenditore e politico, caduto per mano non solo della mafia ma finanche di apparati corrotti della società.
Ovviamente saranno componenti di diritto la moglie Silvana, i figli Paolo e Antonella, ma il Centro, organizzato sotto forma di associazione, sarà aperto a quanti vorranno dare il proprio contributo e si ritroveranno nei suoi valori fondativi.
Quale presidente del Centro Studi è stato eletto Antonio Ingroia, avvocato, giornalista, ex magistrato e politico, da sempre in prima fila nel contrasto alla criminalità organizzata e nella diffusione dei temi della giustizia.
Il Centro Studi opererà quale laboratorio giuridico, storico, di testimonianza civile e perseguirà esclusivamente progetti di promozione sociale e culturale, senza scopo di lucro, con l'obiettivo di diffondere la cultura della legalità, incentivando la conoscenza giuridica, integrata con lo studio dell’economia, della sociologia e di qualsivoglia ulteriore materia connessa, con la finalità altresì di dare impulso alla condivisione, alla solidarietà, all’etica sul territorio calabrese e nazionale.
Ovviamente, tra gli obiettivi principali dal Centro studi, così come ha ricordato Paolo Panaro, quello di ripristinare una corretta memoria sulla figura del padre, ex consigliere, assessore e vice sindaco del Comune di Paola, in provincia di Cosenza, rapito, torturato e poi ucciso il 28 luglio 1982 da mani mafiose. 
In questi anni, infatti, vi sono state varie iniziative e numerose richieste inviate per l’intitolazione di uno spazio pubblico, ma il velo di omertà che ha da sempre connaturato questa vicenda ancora oggi persiste a tentare di lasciare nell'oblio l'esistenza stessa di Pompeo Panaro e, insieme ad essa, i principi ed  i valori di lotta al malaffare in ogni sua forma che egli ha incarnato nella piena essenza.
"Tutto ciò è moralmente inaccettabile e maggiormente lesivo della dignità di un Uomo vittima della ‘Ndrangheta e di un'alternanza di fatti probabilmente talmente scomodi che si è preferito non far trapelare nulla, fino ad impedire cosi che possa essere persino ricordato - hanno detto - A riprova di tutto ciò è sufficiente ricordare come nemmeno lo scorso 28 luglio 2022, in occasione del quarantennale della scomparsa di Pompeo , alcun momento pubblico è stato organizzato nella nostra città".
Presidente è l'avvocato Antonio Ingroia il quale ha inviato un messaggio, letto durante la presentazione dal figlio Paolo e dall'avvocato Gianluca Maio: "Ritengo un onore e un privilegio gravoso e di grande responsabilità quello di essere stato indicato come presidente di questo importante Centro Studi. Quando Paolo Panaro mi ha contattato e mi ha raccontato la storia personale, civile, politica e giudiziaria di Pompeo Panaro, ho subito dichiarato di mettermi a disposizione per onorare la figura di un vero uomo onesto come Pompeo Panaro, e per rendergli giustizia con gli strumenti che la comunità ci mette a disposizione, magari facendo sì che la Giustizia, quella con la G maiuscola, e cioè la magistratura, possa rendere onore a questa figura, visto che purtroppo la vicenda giudiziaria dell’omicidio Panaro è stata costellata da imperdonabili distrazioni, dimenticanze, deviazioni dalla verità, che più appropriatamente io definisco insabbiamenti e depistaggi". Quindi ha proseguito: "Uno dei compiti del nostro Centro Studi sarà perciò anche quello di essere da stimolo perché si  faccia un’ operazione di giustizia e verità, perché si restituisca gloria, onore e lustro ad un uomo onesto e coraggioso che si chiamava Pompeo Panaro, non soltanto vittima della 'Ndrangheta ma anche della malapolitica collusa e corrotta, e vittima una seconda volta - da morto - dell'inerzia istituzionale, giustizia compresa, una giustizia tardiva ed inefficiente, per non dire altro, che ha cercato di mettere una pietra tombale sulla verità. Noi quella pietra tombale la dobbiamo rimuovere ed il Centro Studi nasce anche per questo: rimuovere quella pietra tombale e riaprire una via, una via da tracciare sulle orme di Pompeo Panaro, che qui a Paola, in Calabria, nel meridione, ma anche nel resto d'Italia, indichi soprattutto alle più giovani generazioni una strada costellata dagli insegnamenti di Pompeo Panaro che ha lasciato traccia solo di onestà, coraggio, semplicità, pulizia e trasparenza per un meridione diverso, che abbia il coraggio di cambiare contro la 'Ndrangheta, ma anche contro quegli atteggiamenti delle Istituzioni che, a volte involontariamente, ma a volte anche volontariamente, finiscono per essere di fatto complici dei poteri criminali.
E’ il momento di dire basta. E’ il momento di voltare pagina. E’ quello che nel suo piccolo il nostro Centro Studi vuole fare. Nel suo piccolo ma nel nome di un grande uomo e cittadino, Pompeo Panaro".

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