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L'incontro con la testimone di giustizia all'istituto Comprensivo "Spataro" di Vasto

Nei giorni scorsi i giovani stupendi del Comprensivo 1 Spataro Paolucci di Vasto hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con la testimone di giustizia e cognata di Rita Atria, Piera Aiello. Un incontro importante dove ha potuto raccontare la storia della propria vita e quel percorso di ribellione che tanto lei, quanto la giovane Rita, hanno portato avanti negli anni Novanta collaborando con il giudice Paolo Borsellino.
"Se denunci – ha raccontato la Aiello nel suo dialogo con Borsellino – devi andare via dal tuo paese e cominciare una nuova vita. Dal 30 luglio 1991 sono diventata la prima donna testimone di giustizia, sono andata in una località protetta con la bambina di soli 2 anni, io avevo solo 23 anni,, ma la cosa importante è promuovere la cultura della legalità: per me- ha sottolineato la ospite - Paolo Borsellino non rappresentò solo il magistrato che si occupava di ascoltarmi, ma diventò un amico, un padre a cui aggrapparsi nei tantissimi momenti di sconforto".


aiello travaglini 1

L'evento, organizzato dai docenti Annamaria Dantes, Natalia D’Addiego e Marta Mancino del Comprensivo 1 di Vasto, ha visto la partecipazione della giornalista Rosanna Pagliaroli che ha moderato l’incontro e Massimiliano Travaglini, coordinatore dell’Abruzzo e Molise del gruppo Agende Rosse “Falcone e Borsellino” Abruzzo- Chieti, il movimento fondato da Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo morto nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992.»
"Promisi come cittadino – ha ricordato Massimiliano Travaglini – di fare qualcosa dopo aver conosciuto nel 2007 Salvatore Borsellino. Da lì il desiderio di ricordare Borsellino e la sua agenda che quell’anno nel 1992 era rossa. La utilizzò senza mai separarsene nel periodo compreso tra la strage di Capaci e quella di via D’Amelio, stragi ancora avvolte nel mistero. In nostro obiettivo è quello di parlare alle scuole, ai ragazzi per la conoscenza di ciò che è accaduto, per mantenere viva la memoria ma anche per costruire insieme un presente e futuro di lotta alle mafie".

ANTIMAFIADuemila
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