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Nordio vuole togliere le intercettazioni: ma gli abusi sui minori da parte del mafioso Spezia come sono stati scoperti?

Il sistema in cui viviamo alimenta una sorta di "mafia trasversale pedofila", come l'aveva definita Luca Barbareschi. I riscontri non mancano.
Basti pensare al caso del magnate Jeffrey Epstein e della compagna Ghislaine Maxwell.
L'intera vicenda, dall'arresto del finanziere a quello della sua ex fidanzata, aveva fatto tremare i potenti di mezzo Occidente: nel giro della coppia c'erano personaggi come Bill Clinton, Bill Gates, Donald Trump e il principe Andrea, che ha pagato un indennizzo milionario per chiudere la causa per molestie intentatagli da Virginia Giuffre, una delle "prede" di Maxwell. Una causa che aveva creato non poco imbarazzo nella corte inglese che ora lo ha semi-defenestrato.
Ma chi si occupa di tenere in piedi la struttura incaricata di soddisfare le richieste della classe elitaria e non solo?
Partiamo da un dato: il mercato della pedofilia non è un fenomeno disorganizzato. Non è certo un caso che i pedofili si parlino tra loro attraverso reti nascoste o ‘stanze’ del dark web per scambiarsi informazioni e talvolta anche denaro per sostenere le cause legali.
Questi gruppi possono essere composti da svariate migliaia di individui, come emerso dalle indagini della Task Force Argos a poche unità.
Oltre alla ‘bassa manovalanza’ ci sono anche certi esponenti del mondo politico che simpatizzano apertamente per la pedofilia.
In Olanda esiste un vero e proprio partito pro pedofilia il cui fondatore è Adriaan Pieter van den Berg. E fu proprio la magistratura olandese a legittimarlo nel 2006 con la motivazione che "le libertà di espressione, che includono il diritto di creare partiti politici, sono la base di una società democratica" e che "il giudizio sui programmi politici sta agli elettori".
Ma ad essere ancora più inquietante è il totale silenzio della Corte Europea sulla questione, mentre la cavalleria garantista – questo in Italia - affila i picconi per demolire le intercettazioni e ripristinare la vecchia prescrizione. Cioè quella 'spalmata' su tutti e tre i gradi di giudizio.
Provvedimenti che, se ci fossero stati, non avrebbero reso possibile l’arresto e la condanna del fedelissimo di Matteo Messina Denaro, Vincenzo Spezia.
Gli abusi di Spezia, ricordiamo, erano stati scoperti proprio grazie alle intercettazioni ambientali, poi ascoltate dai militari del Ros.
Ma nel Paese dell'impunità, purtroppo, le punizioni vengono date alle vittime.
In Italia "abbiamo un sistema giudiziario caratterizzato da un garantismo che supera l'immaginario. In Italia non c'è un sistema penale che tuteli il bambino, è invece molto tutelato il presunto colpevole. È vero che la giustizia ha bisogno della prova ma dietro c'è anche un pensiero, un filone culturale per il quale i bambini mentono sempre" disse la dottoressa Mariarosa Giolito, come riportato su 'Olocausto Bianco' di Ferruccio Pinotti.
Inoltre l’Italia, ricordiamo, non ha una raccolta di abusi e maltrattamenti, tant’è che nel 2020 non ha partecipato al rapporto dell’Oms che ha invece indagato la situazione in 155 paesi.
I dati raccolti hanno ormai decretato che l'Europa è l'epicentro assoluto di questo crimine contro l'umanità ed è anche lo scenario dove si consumano in maniera prevalente tutti i passaggi dell'industria miliardaria pedofila la cui esistenza è intrecciata sempre di più con personaggi al di sopra di ogni sospetto, spesso frequentatori dei salotti della medio - alta borghesia.
Ma al peggio non c’è mai fine.
Recenti operazioni della Nacional Crime Agenzy hanno portato al sequestro di libretti, cartacei o digitali, in cui si spiega ai membri dei vari gruppi pedofili come abusare dei bambini senza provocare danni visibili, manipolandoli anche con tecniche di psicologia infantile.
L'associazione Meter ne aveva visionato uno nel 2021: "Sono 170 pagine (accompagnato da una grafica accattivante, pedosoft con fotografie di bambini anche se non in atteggiamenti sessuali). Non si conoscono i redattori del manuale pedofilo, ma sembra essere (i presunti autori ndr) stato scritto da professionisti: psicologi, pedagogisti, studiosi del settore e da supervisori.
A conti fatti è sempre la complicità che permette a questo sistema basato sulla sofferenza dei più deboli di continuare ad esistere. Una complicità che attraversa tutti gli strati sociali: dal semplice cittadino fino ad arrivare ai magnati dalla finanza.

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