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Artale: "Al peggio non c'è mai fine"

Tornano gli atti di vandalismo nel quartiere di Brancaccio, a Palermo. Ignoti si sono introdotti all'interno del Centro Padre nostro di Palermo, fondato da don Pino Puglisi, sacerdote ucciso dalla mafia. A darne notizia è lo stesso presidente del Centro, Maurizio Artale: "Hanno rubato dall'armadio tecnico il gruppo di continuità e l'interruttore di sgancio dell'impianto di videosorveglianza, che ancora non è entrato in funzione, perché l'Open Fiber non ha passato i cavi per il collegamento delle telecamere che dovrebbero evitare il perpetrarsi di azioni vandaliche in questo luogo sacro", dice Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro, fondato dal parroco antimafia e simbolo di legalità a Brancaccio. "Come si dice, al peggio non c'è mai fine - ha aggiunto amaramente -. Dal Comune di Palermo ci hanno assicurato che entro poche settimane Open Fiber passerà i cavi e installeranno le telecamere. A tutti gli incivili che si sono alternati dal 2014 a oggi dico: 'Affrettatevi a vandalizzare ulteriormente la Piazzetta'".

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