Fabbricazione di materiale esplodente da guerra, la Dia di Salerno ha eseguito, la notte scorsa, un'ordinanza di misure cautelari, emessa dal gip del tribunale di Nocera Inferiore (Salerno) su richiesta della procura, nei confronti di quattro persone, di cui due in carcere e due ai domiciliari, e ha effettuato diverse perquisizioni domiciliari. L'attenzione del personale della sezione operativa della Dia di Salerno si è concentrata su alcune persone residenti nel Salernitano e nel Napoletano, riuscendo a intercettare e a sottoporre a sequestro un ingente quantitativo di esplosivo che, in parte, era racchiuso in un ordigno che, per gli inquirenti, sarebbe stato costruito da una persona di Scafati con la complicità di altri, "attraverso una puntuale divisione di compiti operativi", scrive, in una nota, il procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Antonio Centore.
Attraverso servizi di osservazione, attività tecniche e videosorveglianza, gli investigatori hanno riscontrato la presunta responsabilità di cinque persone pluripregiudicate concorrenti nella fabbricazione di un ordigno esplosivo da guerra del peso complessivo di 3,4 chilogrammi e nella detenzione di elementi esplosivi pronti per la fabbricazione di altri ordigni. Tra questi, 17 artifizi pirotecnici, le cosiddette spolette, 140 centimetri di miccia pirotecnica alla polvere nera, 3,600 chilogrammi di miscuglio di polvere pirotecnica di colore grigio e 8,400 chilogrammi di perclorato di potassio in polvere. Per il procuratore capo Centore, l'operazione eseguita "assume un ruolo e fornisce una importante risposta alla luce degli attentati dinamitardi registratisi negli ultimi tempi nel territorio dell'agro nocerino".
Armi: fabbricazione ordigni guerra nel Salernitano, 4 arresti
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