Aveva in casa 24 chili di cocaina, per la maggior parte ancora confezionata in panetti, oltre a bilancini di precisione e a migliaia di euro in contanti. E' con l'ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio che i carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, Ignazio Umberto Blandina, di 60 anni. Il gip del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, su richiesta del procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella e del pm Gianluca Caputo, ha convalidato, stamani, l'arresto del lampedusano per il quale è stato disposto il carcere. Quello realizzato sabato dai carabinieri di Lampedusa, coordinati dal maggiore Marco La Rovere che è a capo della compagnia di Agrigento, è il più grosso sequestro di droga - cocaina nello specifico - che sia stato mai realizzato sulla più grande delle isole Pelagie.
Il procuratore capo di Agrigento facente funzione, Vella, ha commentato così: "Lampedusa si conferma oggi come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell'intera Sicilia. Una realtà in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto alle altre piazze siciliane. E questo per via della grande domanda di stupefacenti in un territorio cosi' piccolo, soprattutto nel periodo estivo quando l'isola viene invasa da migliaia di turisti".
I carabinieri, coordinati dal maggiore Marco La Rovere a capo della compagnia di Agrigento, da qualche giorno si erano accorti - è stato ricostruito dalla Procura - di un anomalo via vai di persone dall'abitazione di Blandina, che era anche sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare. E' stato deciso, dunque, un controllo mirato e poi una perquisizione. Ed è così che è stata trovata la cocaina.
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Droga: maxi sequestro di cocaina a Lampedusa, un arresto
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