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Il mandamento Santa Maria di Gesù-Villagrazia nella gestione degli eventi per consolidare controllo e consensi

Dall’operazione “Navel” eseguita nella notte tra il 13 ed il 14 giugno dai carabinieri del Ros ai danni del mandamento Santa Maria di Gesù - Villagrazia, che ha permesso di eseguire 24 misure cautelari di cui tre ai domiciliari, è emerso, oltre ad una proficua rete di collaborazione tra il clan e alcuni imprenditori locali, anche la necessità di organizzare il concerto del famoso cantante neomelodico Tony Colombo per promuovere ed accrescere l'influenza del mandamento Santa Maria di Gesù sul territorio palermitano.
Il concerto di Colombo, poi annullato per la mancata autorizzazione da parte della Questura, si sarebbe dovuto realizzare il 27 settembre del 2019 al termine dei festeggiamenti che si svolgono in via Mendola, una delle traverse di via Oreto.
La notizia della mancata autorizzazione per poter svolgere l’evento, fu diramata al pubblico attraverso il profilo social del cantante Tony Colombo che, attraverso un post sulla sua pagina facebook dichiara: “Volevo comunicarvi che mi hanno appena chiamato dicendomi che la Questura di Palermo non ha dato i permessi all'agenzia che doveva organizzare l'evento del 27 settembre in via Amendola e che non ci sarà nessuna manifestazione. Sono amareggiato...”.
Dalle indagini coordinate dalla Dda di Palermo emergono le intenzioni della cosca di organizzare l’evento musicale per promuovere la propria presenza criminale sul territorio. Infatti, a gestire l’evento, sarebbero due esponenti del mandamento palermitano: Girolamo Rao e Francesco Guercio, impegnati direttamente con il padre del famoso cantante neomelodico per la realizzazione del concerto.
Secondo la ricostruzione del procuratore aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Dario Scaletta e Luisa Bettiol, gli uomini della cosca avrebbero richiesto la presenza dell’artista per il concerto del 27 settembre del 2019, anche e soprattutto per la sua notorietà.
Difatti, balzato alle cronache grazie al suo matrimonio con Tina Rispoli, la vedova del boss Gaetano Marino assassinato nel 2012 conseguentemente alla faida di camorra tra gli scissionisti di Scampia, Tony Colombo, già noto al pubblico per essere stato “svezzato” dal cantante partenopeo Mario Merola, vede accrescere drasticamente la sua fama quando numerosi programmi televisivi decidono di raccontare il suo matrimonio con una vedova di camorra.
"In merito alla piena capacità di organizzazione dell'evento in capo agli indagati affiliati al mandamento di Santa Maria di Gesù - si legge nel provvedimento del Gip di Palermo - rilevano i contatti intrattenuti in prima persona da Girolamo Rao, al fine di disporre che al programma canoro della festa partecipasse anche il noto cantante neomelodico Tony Colombo in grado di realizzare nella sua carriera concerti con migliaia di spettatori, è assurto alla cronaca a seguito delle modalità con cui è stato celebrato il suo matrimonio contratto nel marzo 2019 con ‘Tina Rispoli’, vedova del boss di camorra Gaetano Marino, assassinato nel 2012".
Come documentato dai carabinieri, inizialmente, a causa degli impegni del cantante, ci sarebbero stati diversi contatti tra il padre dell’artista neomelodico e Girolamo Rao nel tentativo di stabilire una data in cui poter organizzare il concerto. “Il 27 settembre - hanno rilevato gli investigatori - si aveva modo di documentare che Massimo Mancino, Francesco Guercio, Alberto Cusenza, Luciano Sasso e Vincenzo Portanova si riunivano per leggere l'atto formale della Questura di Palermo con cui era stata rigettata l'autorizzazione allo svolgimento dello spettacolo da tenersi nell'ambito della festa rionale di Via Mendola”.

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