Un traffico di oltre 9 tonnellate di sigarette in soli 7 mesi, da giugno 2019 a gennaio 2020, da Napoli a Palermo. E' quanto ricostruito dagli investigatori del Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo che oggi hanno eseguito 14 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, accusati di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette: 3 sono finiti in carcere, 8 ai domiciliari e per altri 3 è scattato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Palermo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Come spiegato in una nota dalle attività tecniche sarebbero emersi anche gli ingenti guadagni dell'organizzazione che avrebbe acquistato le sigarette sulla piazza napoletana a 21 euro a 'stecca', rivenduta nel capoluogo palermitano all'ingrosso a 28 euro e al dettaglio a 35 euro. Il giro d'affari complessivamente ricostruito si attesterebbe oltre i 2 milioni e mezzo di euro. "L'operazione testimonia la costante attenzione dalla Guardia di finanza a tutela degli interessi economici finanziari dell'Unione europea - spiegano gli investigatori delle Fiamme gialle -. In tale ambito rientra l'azione di contrasto al fenomeno del contrabbando di sigarette che ancor oggi rappresenta un crimine diffuso e costituisce una minaccia per i bilanci dell'Unione europea e degli Stati nazionali ma anche un potenziale pericolo per la salute dei cittadini".
Contrabbando di sigarette, a Palermo giro d'affari di oltre 2mln di euro
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