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Nel corso della seconda giornata di audizioni della commissione parlamentare antimafia in missione nella provincia di Trapani, in cui sono stati sentiti quattro esponenti della massoneria locale in Prefettura (tra cui l'ex gran maestro della loggia Francisco Ferrer) il presidente Nicola Morra, uscendo dall'aula, ha scoperto che uno dei massoni fuori dalla porta stava registrando la seduta. Le audizioni sono state immediatamente sospese per poi riprendere dopo un'ora.  "Stavo uscendo e ho trovato resistenza, qualcuno impediva che la porta si aprisse. Ho forzato e mi sono trovato davanti a due persone, una delle quali con il cellulare sul palmo della mano. Non so se stesse registrando o facendo ascoltare attraverso una telefonata. Il soggetto è stato identificato, non aveva titolo ad essere là" ha detto all'ANSA Morra. Per il presidente della Commissione Antimafia, in provincia di Trapani "c'è un problema giustizia. Il presidente del Tribunale Andrea Genna ci ha rappresentato una situazione numericamente imbarazzante, perciò se la magistratura non riesce a stare dietro alla mole di lavoro è ovvio che la criminalità organizzata ne trae vantaggio". Riferendosi poi al boss Matteo Messina Denaro, da trent'anni latitante, il presidente della commissione antimafia ha osservato: "Dobbiamo domandarci se è stato fatto tutto, o se ci sia difetto di volontà o di intelligenza". Secondo Morra tuttavia "dalle audizioni e dall'atteggiamento delle persone ascoltate sono emersi elementi nuovi".
Le audizioni - che sono riprese dopo la breve interruzione - dei rappresentanti provinciali delle associazioni massoniche, vengono svolte nell'ambito di un comitato, diretto dalla senatrice Margherita Corrado, "che ha lo specifico mandato di lavorare su queste aderenze, su queste relazioni opache", ha detto il presidente della commissione Antimafia. L'argomento ieri è stato al centro anche delle audizioni dei pm della Procura di Trapani, anche in merito all'indagine Artemisia, su una associazione segreta a Castelvetrano, per cui è tuttora in corso un processo al Tribunale di Trapani, per violazione della Legge Anselmi.

Foto © Imagoeconomica

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