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Il Movimento Agende Rosse esprime vicinanza e sostegno al Procuratore della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri, dopo i recenti fatti di cronaca che lo hanno visto protagonista. Venerdì 6 maggio è diventato di pubblico dominio l’allarme lanciato dai servizi di sicurezza stranieri in merito ad una minaccia di attentato al procuratore Gratteri, una bomba da far esplodere da remoto lungo il tragitto che va dall’abitazione del magistrato fino al suo ufficio della procura di Catanzaro. In virtù di questa segnalazione, è stato alzato il livello della scorta di Gratteri, innanzitutto con la dotazione del “bomb jammer” tra le auto di scorta, ossia un disturbatore di frequenze utilizzato per impedire ai sistemi di comunicazione radio la ricezione o la trasmissione di segnale, poi con l’aumento delle auto blindate, il coinvolgimento degli agenti Nocs e l’assegnazione di tutela anche ai suoi familiari.
La notizia della minaccia di attentato è stata diffusa pochi giorni dopo la bocciatura di Gratteri, da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, per il ruolo di Procuratore Nazionale Antimafia.
La mancata nomina del magistrato calabrese alla PNA contribuisce a renderlo un bersaglio sovraesposto proprio come avvenne, 34 anni fa, per Giovanni Falcone che fu bocciato alla carica di nuovo consigliere istruttore di Palermo, ruolo rivestito in precedenza dal capo del pool antimafia Antonino Caponnetto. Nicola Gratteri, isolato da pezzi della politica e della magistratura, è divenuto debole agli occhi della mafia. Come ha ben detto Di Matteo, “le condizioni di isolamento sono il terreno più fertile per omicidi e stragi”.
L’allarme attentato ai danni di Gratteri, già in stadio avanzato per quanto è dato sapere, è un chiaro segnale che le cosche di ‘Ndrangheta calabresi e oltreoceano non possono soprassedere più all’azione repressiva di questo magistrato libero.
Invitiamo tutte le Istituzioni a stringersi attorno al Procuratore Gratteri. Noi faremo la nostra parte: gli faremo da scudo per non ripetere gli errori del passato, quelli che sono costati la vita a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici e Gaetano Costa.
La notizia di un possibile attentato ai danni del magistrato calabrese è terribile e richiede una presa di posizione netta: noi siamo la scorta civica di Nicola Gratteri. Siamo Nicola Gratteri. “Se avete tanto piombo, dovrete uccidere anche noi”.

Tratto da: 19luglio1992.com

Foto © Paolo Bassani

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