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Il medico di Teramo, Roberto Petrella, conosciuto come No Vax, è stato arrestato e posto ai domiciliari dal personale della Digos di Catanzaro con l’accusa di omicidio colposo  in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura catanzarese. L’arresto è stato chiesto dalla Procura di Catanzaro - guidata dal procuratore della repubblica Nicola Gratteri - dopo che (nell'ambito di un’altra indagine ancora in corso) erano emerse delle intercettazioni le telefonate tra il medico e il paziente.  La Procura ha quindi chiesto l'emissione di un provvedimento urgente per evitare la reiterazione del reato. Nello specifico il medico avrebbe prescritto “cure alternative”, ossia intrugli a base di funghi a un paziente affetto da più patologie, tra cui cardiopatia con acuzie di infarto nel 2007, ipertensione, ipercolerestolemia, diabete, problemi di prostata - non è noto se avesse anche il Covid - sconsigliandone il ricovero. Inoltre il giorno prima del decesso (avvenuto in Campania) secondo quanto è stato riportato, la moglie dell’uomo aveva chiamato il medico ma quest’ultimo le aveva sconsigliato di portarlo in ospedale suggerendole nuovamente una cura alternativa. Il medico ginecologo è destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione dall'Ordine dei Medici di Teramo. Infine il medico è sospettato di aver “prescritto” terapie non riconosciute anche a pazienti affetti da Covid-19, dando anche seguito ai numerosi proclami - definiti "antiscientifici" dall'accusa - diffusi sul suo profilo Facebook, con ampio seguito.

Fonte:
lastampa.it

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