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Graziano Mesina, 79 anni, noto anche come Grazianeddu, il più famoso esponente del banditismo sardo, è stato rintracciato e arrestato nel corso della notte dai carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva del Gis, del comando provinciale carabinieri di Nuoro e dello squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna. Mesina era latitante dal luglio 2020, quando si era sottratto a un provvedimento di esecuzione pena a 24 anni di reclusione, emesso dalla procura generale presso la Corte di Appello di Cagliari.
L'uomo, secondo le ricostruzioni degli investigatori, aveva lasciato la sua abitazione a Orgosolo la sera del 2 luglio di un anno fa, prima che gli venisse notificato l'ordine di carcerazione emesso dopo che la Cassazione aveva confermato la condanna a 30 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga. L'ex primula rossa aveva già trascorso 40 anni in carcere prima di ottenere la grazia, revocata dopo la nuova condanna definitiva. Da latitante ha compiuto 79 anni il 4 aprile scorso, e da latitante ha subito la perdita di due sorelle, Antonia e Rosa, e di un nipote, Giancarlo Pisanu, per il Covid. In questi mesi, i carabinieri non hanno mai smesso di cercarlo, sia a Orgosolo, che nel Nuorese e all'estero.

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